L’angolo della poesia: “25 Aprile 1945” di Pietro Calamandrei
Oggi ricorre il 70° anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazi-fascista.
Per celebrare questa ricorrenza abbiamo scelto una poesia di Pietro Calamandrei, uno dei nomi simbolo della Resistenza oltre che uno dei padri della nostra bistrattata Costituzione.
–
–
25 Aprile 1945
Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio del torturati
Più duro d’ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA.
Ma soltanto col silenzio del torturati
Più duro d’ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
…CI RITROVERAI/MORTI E VIVI
intorno al monumento che si chiama ora e sempre RESISTENZA!
Bellissima! Buon 25 aprile a tutti!
Lucia