Arte, Palermo: “Un guizzo, un tenebrore” di Rosario Tornese

di Giusy Chiello

 

“Un guizzo, un tenebrore”, questo il titolo della mostra di Rosario Tornese, inaugurata venerdì 30 novembre al Loggiato San Bartolomeo di Palermo.

Un’esposizione di opere in tecnica mista che ritraggono insetti, aracnidi e natura in generale, che nascono dopo l’osservazione al microscopio dell’artista che cerca di vedere questo mondo sommerso da un punto di vista che i più non riescono a percepire.

Un titolo, quello di questa mostra, che nasce dall’idea del curatore Aldo Gerbino.

Il guizzo indica la vitalità degli insetti rappresentata dai loro movimenti repentini, mentre tenebrore è il nome di un coleottero che vive nelle zone mediterranee, un insetto dai colori “tenebrosi”, bruni, tendenti al nero.

“Probabilmente questo binomio nasce dal voler accostare la vitalità del guizzo e la fine di un ciclo di vita che è rappresentato dalle tenebre”, ci dice l’artista.

Una tecnica particolare quella di Tornese, che riprende in parte il Drip Painting di Pollok, ma che in un certo qual modo se ne discosta, utilizzando tecniche diverse, soprattutto nell’utilizzo dei materiali.

Sarà possibile visionare la mostra dell’artista bagherese fino al 30 dicembre 2012 dal martedì al sabato (9.00 – 13.00 / 16.00 – 19.30), mentre domenica e festivi (9.00 – 13.00).

Foto: Elisa Martorana

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *