I Giovedì della Poesia: “Quella passeggiata nell’alba” di Bruno Guidotti
Quella passeggiata nell’alba
M’è piacevole passeggiare talvolta,
per le vie della mia popolare borgata,
in quei lassi di tempo che precedono
l’alba, quando essa ancora assonnata,
pigramente si ostina e rigira nei sogni,
e le luci dei lampioni effondono gli
ultimi aloni sfumati, che sfiorano
appena gli asfalti brinati di vie solitarie.
Nel meditante mio andare, accompagnato
da una brezza leggera, sfioro gli alti palazzi,
fra cui anche il mio, con il suo grande abete
in cortile, che in altezza supera gli ultimi piani.
Attraversato un modesto sterrato, ove un tempo
vi era una pista di bocce, mi avvio verso un
piccolo slargo, ove un bar ha già acceso le luci,
punto d’incontro una volta, con le amiche
e gli amici, in cui si discuteva e scherzava felici.
Giunta è l’ora del giorno, le strade si destano,
i silenzi ai fragori si arrendono, il sole già splende,
al mio vecchio palazzo faccio ritorno.
M’è piacevole passeggiare talvolta,
per le vie della mia popolare borgata.
L’autore
Bruno Guidotti è un poliedrico autore che rappresenta sempre la vita ed i problemi che questa presenta. Autore di poesie di notevole spessore relative alle varie esperienze umane: le fatiche, le speranze, i rimpianti, le frustrazioni, le scene di vita. Opere sempre velate di malinconica dolcezza, si fissano all’animo sensibile in maniera indelebile. In relazione ai suoi disegni e ai suoi dipinti, si evidenzia la vibrosità che conferisce dinamismo e notevole movimento alla composizione. Guidotti rifiuta qualsiasi collocamento ad eventuali movimenti stilistici. Alle sue opere dobbiamo avvicinarci liberi da ogni schema mentale, per poterne apprezzare appieno il suo talento
Una descrizione in dovizia di particolari di una borgata nella quale il poeta ha trascorso parte della sua vita sembra quasi di essere tra quelle vie molto intensa questa lirica dove i ricordi lontani riaffiorano quasi per incanto molto apprezzata e sempre un elogio al bravo poeta
Testo di memoria e di retaggio antico, il raccontare con l’anima momenti lontani che restano dentro indissolubilmente.
È un raccontare struggente intenso ma senza note di rimpianto. Versi che incidono raccontano,
commuovono. Il mio elogio.
Bella Questa poesia , un po’ nostalgica , che ci riporta indietro nel tempo , alla giovinezza spensierata e che mette a fuoco tanti posti vissuti a quel tempo , cambiati o spariti , ai giorni nostri . Bravo il Poeta Bruno , che sa cogliere e trasmetterci queste sue emozioni legate alla sua gioventù , quando tutto era così semplice , ma non per questo meno appagante , anzi . . . Complimenti per i bei versi .
Un viaggio nel tempo che ti porta in giro nel quartiere. Per immergersi nel dipinto e renderlo vivo basta fissarlo per pochi secondi dopo aver letto la poesia e la fantasia può animare i passi del soggetto lungo la via tra palazzi e lampioni con la brezza che accarezza il viso.
Complimenti per l’Opera.
Mi accingo a scrivere un commento alla poesia che ci invia ogni settimana con una precisione che sembra di origine svizzere il nostro amatissimo Bruno Guidotti. Anche questa poesia della passeggiata all’alba è veramente coinvolgente e penso che tantissime persone al mondo la mattina fanno la stessa cosa, è una passeggiata prima di tutto salutare e poi è bello camminare la mattina presto mentre tutti dormono e si gustano di più tutte le situazioni che ci troviamo davanti ai nostri occhi, il profumo del pane che il fornaio sforna, l’edicola che tira su la saracinesca e i primi passanti, gente che va a lavorare. Come già ho scritto l’altra volta il nostro poeta ci colpisce con poesie che risvegliano qualcosa di genuino dentro l’animo di ognuno di noi. Oggi voglio dedicare a Bruno Guidotti questa frase di R.M. Rilke :” ai veri poeti il primo verso viene regalato da Dio mentre tutto il resto è dura fatica dell’uomo”.