Marianella Bargilli regina di Sicilia
Non ha mai fatto mistero, Marianella Bargili del suo amore per la Sicilia, un amore che si rinnova ad ogni spettacolo. Ma in questa estate memorabile sono tre le pièce in cui il pubblico siciliano la potrà vedere: Fedra di Racine in scena ieri sera a Gela alle Mura Timoleontee, stasera a Selinunte al Parco archeologico e domani a Racalmuto.
Poi cambio di spettacolo e dal 16 al 19 agosto insieme a Pippo Pattavina tornerà in scena Uno, nessuno e centomila che dopo la trionfale tournée invernale inonderà con la sua magia i teatri di pietra dell’isola il 16 a Noto nel Cortile dei gesuiti, il 17 a Catonateatro e il 18 ad Adrano all’Arena dell’Etna.
“Dopo una stagione invernale in teatri importantissimi e pieni di pubblico festante che ci ha reso davvero orgogliosi soprattutto per uno spettacolo così forte che comunica intensamente un messaggio di vita, che poi è quello che faceva Pirandello con i suoi testi… torneremo in Sicilia -dichiara Bargilli- terra che amo, in piazze importanti dove abbiamo un pubblico davvero affezionato, alcune date poi con questo spettacolo torneremo nel 2023 con piazze importanti come Trieste, Bologna, torneremo a Roma al Quirino”.
Mentre l’inizio di settembre 2-3-4 sempre la Sicilia al teatro Antico di Catania accoglierà il debutto di Assassinio nella cattedrale con Moni Ovadia per la regia di Guglielmo Ferro che sarà poi in scena al 75° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza.
“Torneremo all’Olimpico dopo il debutto a Catania a fianco di un mito assoluto, Moni Ovadia con il quale desideravo davvero tanto lavorare e con Guglielmo Ferro alla regia con cui ho già collaborato in passato con “La governante” di Brancati, si torna in sella con un classico tutto da scoprire!”