Mercato immobiliare in Italia: nel secondo semestre arriverà la ripresa dei numeri
Per il secondo semestre 2024, è prevista la ripresa del mercato immobiliare in Italia. A dirlo è un recente report curato da un primario gruppo di agenzie immobiliari attivo sul territorio italiano.
Lo studio in questione, analizzando i dati del mercato immobiliare del 2023 e dei primi mesi del 2024, fornisce ovviamente una previsione su come potrebbero andare le cose nei prossimi, focalizzandosi in particolare sulla situazione di Milano, Roma, Bologna e Palermo e sulle Regioni dove queste città si trovano.
La situazione dell’ultimo biennio
Nel corso dell’ultimo biennio, in Italia, il mercato immobiliare è stato influenzato dalla potenza di fuoco dell’aumento dei tassi di interesse e da quello dei prezzi delle case. Il primo, come ben si sa, ha avuto come conseguenza un forte rallentamento delle compravendite.
Le dinamiche del mercato residenziale nel 2023
Lo studio sopra menzionato ha fotografato, per il 2023, un mercato immobiliare all’insegna della dinamicità, questo nonostante la perdita di quota delle compravendite.
Il rallentamento si è sentito soprattutto nel corso del terzo e del quarto trimestre dello scorso anno.
Per quanto riguarda lo stock immobiliare disponibile, la provincia si è confermata come migliore della città.
In merito, invece, alle tipologie di immobili scelte, al primo posto troviamo i trilocali, la cui popolarità è letteralmente esplosa nel post pandemia, e i bilocali al secondo.
I quadrilocali, che occupano il terzo posto, sono stati cercati e acquistati soprattutto nelle Regioni del Sud e nelle isole.
Numeri molto bassi per i monolocali, la tipologia di immobile meno acquistata in tutta Italia.
A livello nazionale, la Lombardia fa la parte della leonessa e conquista la palma di Regione in testa alla classifica dei numeri degli acquisti immobiliari.
Quanto ci vuole per vendere casa in Italia?
Lo studio sopra citato, oltre a parlare di possibile ripresa nel secondo semestre del 2024 – i dati sull’inflazione sono decisamente più incoraggianti rispetto alle previsioni – ha messo in primo piano anche alcuni numeri che è importante conoscere nel momento in cui si punta a vendere o a comprare casa.
In Italia, in media, gli immobili rimangono sul mercato 7 mesi in caso di vendita. Per l’affitto, invece, si parla di tre. Rispetto alla media nazionale, le Regioni settentrionali spiccano per un livello maggiore di dinamicità, con circa 5 mesi dal momento in cui si decide di mettere in vendita una casa a quello in cui si concretizza l’operazione.
Nuovo ossigeno al mercato immobiliare
Già nel mese di giugno, è previsto un taglio, da parte della BCE, dei tassi dei mutui. In questo modo, arriverebbe, di fatto, un nuovo ossigeno per il mercato immobiliare nel nostro Paese.
Questo cambiamento, molto atteso dai tanti aspiranti acquirenti che, in questi anni, hanno optato per l’affitto, dovrebbe riguardare prima di tutto i mutui a tasso fisso.
Diamo qualche numero per capire meglio. Immaginando un ipotetico mutuo a tasso fisso della durata di 25 anni. In questo caso, qualora le previsioni di abbassamento dei tassi dovessero diventare realtà, si arriverebbe a un risparmio di circa 750 euro annui.
Non poco se si considera quanto dura, in media, un piano di ammortamento per un mutuo.
L’importanza della ricerca consapevole
Chi sta valutando l’acquisto di casa nei prossimi mesi, non può non prendere in considerazione alcuni consigli, fondamentali per evitare di trovarsi in situazioni difficili.
Essenziale, prima di tutto, è effettuare un’analisi di fattibilità del mutuo. L’ideale per evitare di trovarsi in difficoltà economica è accertarsi che la rata non superi il 30% delle proprie entrate mensili.
Cruciale, inoltre, è puntare alla qualità già dalla ricerca. Bando ai contesti generici e non specializzati, come i social, e focus su portali autorevoli. Per citare uno dei tanti esempi, ricordiamo le case in vendita su ImmobiliOvunque.it, portale che, in sei anni, si è distinto per la presenza esclusiva di annunci pubblicati da agenzie referenziate.