A TORINO UNA PERSONALE DELL’ARTISTA MACEDONE MICE JANKULOVSKI- IN TURIN A SOLO EXHIBITION OF THE ARTIST MACEDONE MICE JANKULOVSKI

Opere esposte alla Galleria Febo e Dafne

di Ernesto Bodini (giornalista critico d’arte)

È di questi giorni a Torino, presso Oval – Lingotto Fiere, una ricca esposizione d’arte contemporanea Artissima, all’insegna (di buon auspicio) della “rinascita delle gallerie”. Dall’1 al 3 novembre i notevoli spazi hanno ospitato le quattro sezioni consolidate della Fiera: DisegniPresent Future e Back to the Future, fruibili anche sulla piattaforma digitale Artissima Voice Over. L’edizione 2024 di Artissima ha visto complessivamente la partecipazione di 189 gallerie italiane e internazionali, di cui 66 ospitanti progetti monografici. Impossibile visitarle tutte, ma personalmente mi sono avvicinato alla galleria torinese Febo e Dafne, di via Vanchiglia 16, che sino al 6 gennaio prossimo ospita la personale dell’artista macedone Mice Jankulovski (1954). La modernissima rassegna, dal titolo Blach & Black, è un ampliamento concettuale dello spazio di opere su tela in cui imprime vari elementi a sfondo totalmente nero, una monocronia che vista sotto diverse angolazioni riflette luce ed effetti come lievi tratti e striature, abilmente levigate, sino a dare consistenza e forma dalla lettura universale. La creatività di questo artista, il cui talento gli è valso notevoli riconoscimenti di carattere internazionale, ci fa conoscere una ulteriore capacità interpretativa dell’universo, ma anche dal punto di vista filosofico. Ciò lo si desume dai molteplici pannelli di tela che uniti assumono notevoli proporzioni, sezionati invece, porzioni più ridotte ma in ambedue i casi la lettura interpretativa non cambia. Un ulteriore e non meno significativo aspetto di queste rappresentazioni, è dato dall’effetto visivo e concreto delle delineate varie forme su quel nero, in cui vernice e sabbia producono una sorta di un ulteriore effetto plasmatico; infatti si percepiscono varie forme in un apparente “movimento” di quadri, rettangoli, cerchi, e linee rette che si perdono nello spazio. La tendenza di questo autore ad approfondire la ricerca del nero più nero, lo annovera tra i protagonisti dalla “fantasiosa poliedricità”, e quindi tra i più impegnati artisti dell’epoca contemporanea, in cui emerge particolare importanza per il disegno con punti di riferimento all’esistenza. Approfondendo l’interpretazione delle sue opere esposte in galleria, si percepisce il concetto quasi incisivo del positivo/negativo riferito al nero dominante, oltre alla luce riflessa o meno che ne completa la realizzazione artistica. Avere di fronte una parete con queste esposizioni può essere anche motivo di riflessione sull’universo che, per antonomasia, se proiettato all’infinito ci pare sempre più scuro… e profondo. Le sue opere, così espresse, non sono solo una “occupazione” di spazi, pubblici o privati, ma anche (se non soprattutto) una delle migliori opportunità per apprezzare un’arte visiva, tale da appagare anche l’occhio meno predisposto all’osservazione e alla comprensione. Dunque, a mio avviso, un artista dalla vivace curiosità e costante ricerca in grado di realizzare quel nero ancora più nero e, proprio per questo, prerogative per saperlo cogliere ed apprezzare, sia pur con qualche esitazione ma allo stesso tempo con qualche emozione in più… Mice Jankulovski è un artista di fama internazionale che ha ottenuto numerosi riconoscimenti e, poterlo conoscere sia pur solo attraverso la visitazione delle sue opere nella galleria torinese, rende onore alla sua Arte e anche al capoluogo subalpino.

IN TURIN A SOLO EXHIBITION OF THE ARTIST MACEDONE MICE JANKULOVSKI

Works exhibited at the Febo e Dafne Gallery

by Ernesto Bodini (journalist and art critic)

These days in Turin, at Oval – Lingotto Fiere, a rich exhibition of contemporary art Artissima is taking place, under the (auspicious) banner of the “rebirth of galleries”. From 1 to 3 November, the notable spaces hosted the four consolidated sections of the Fair: Disegni, Present Future and Back to the Future, also accessible on the digital platform Artissima Voice Over. The 2024 edition of Artissima saw the participation of a total of 189 Italian and international galleries, of which 66 hosted monographic projects. It is impossible to visit them all, but I personally approached the Turin gallery Febo e Dafne, in via Vanchiglia 16, which until 6 January is hosting the solo show of the Macedonian artist Mice Jankulovski (1954). : The very modern exhibition, entitled Black & Black, is a conceptual expansion of the space of works on canvas in which he prints various elements on a totally black background, a monochromy that when seen from different angles reflects light and effects such as light strokes and streaks, skillfully smoothed, until it gives consistency and form with a universal reading. The creativity of this artist, whose talent has earned him notable international recognition, lets us know a further interpretative capacity of the universe, but also from a philosophical point of view. This can be deduced from the multiple canvas panels that when united take on notable proportions, sectioned instead, smaller portions but in both cases the interpretative reading does not change. A further and no less significant aspect of these representations is given by the visual and concrete effect of the various shapes outlined on that black, in which paint and sand produce a sort of further plasmatic effect; in fact, various shapes are perceived in an apparent “movement” of squares, rectangles, circles, and straight lines that are lost in space. This author’s tendency to delve into the research of the blackest black places him among the protagonists of “imaginative versatility”, and therefore among the most committed artists of the contemporary era, in which particular importance emerges for the drawing with points of reference to existence. By deepening the interpretation of his works exhibited in the gallery, one perceives the almost incisive concept of positive/negative referred to the dominant black, in addition to the reflected light or not that completes the artistic realization. Having a wall with these exhibits in front of you can also be a reason for reflection on the universe that, par excellence, if projected to infinity seems to us always darker… and deeper. His works, expressed in this way, are not only an “occupation” of spaces, public or private, but also (if not above all) one of the best opportunities to appreciate a visual art, such as to satisfy even the eye least predisposed to observation and understanding. So, in my opinion, an artist with a lively curiosity and constant research capable of making that black even blacker and, for this very reason, the prerogatives to be able to grasp and appreciate it, albeit with some hesitation but at the same time with some more emotion… Mice Jankulovski is an internationally renowned artist who has obtained numerous awards and, being able to get to know him even if only through visiting his works in the Turin gallery, does honour to his Art and also to the capital of the Subalpine region.

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