Cinema: a un mese da Cannes, tutta l’Italia che c’è

Paragonata alla guerra del latte tra Lactalis e Parmalat o allo scontro politico-diplomatico sulla Libia, la competizione tra Francia e Italia nell’ambito dei festival cinematografici è  sana e stimolante. Agli Oscar 2011 la sfida tra Cannes e Venezia si è conclusa 0-1 per l’Italia (Il Cigno Nero con Natalie Portman, presentato al Lido, ha portato a casa la statuetta di miglior attrice protagonista).

Per la verità, è da qualche anno che il festival presieduto da Marco Muller seleziona opere  in grado di raccogliere consensi anche presso l’Academy (si pensi a The Hurt Locker, The Wrestler, I Segreti di Brokeback Mountain e Mare Dentro), tanto che appare in recupero di immagine, prestigio e quotazione internazionale.

Ecco perché il 64esimo Festival di Cannes (11-22 maggio) vuole essere sontuoso, curato nei minimi particolari e rispettoso nei confronti dell’Italia. A partire dalla palma d’onore alla carriera a Bernardo Bertolucci, impegnato in questi giorni con le riprese del nuovo film tratto dal romanzo Io e Te di Niccolò Ammaniti, che verrà assegnata nel giorno della cerimonia d’apertura.

Particolarmente nutrita, inoltre, appare la schiera di autori italiani presenti al festival, anche se la selezione delle pellicole non si è ancora ufficialmente conclusa. Il Primo Uomo di Gianni Amelio, Terraferma di Emanele Crialese, Sette Opere di Misericordia dei fratelli De Serio, Habemus Papam di Nanni Moretti, Corpo Celeste di Alice Rohrwacher e This Must Be The Place di Paolo Sorrentino dovrebbero finire in gara per la palma d’oro o comunque essere presenti, anche fuori concorso.

Presieduta da un divo di origini italiane, Robert De Niro, la giuria avrà dunque il suo bel lavoro da fare, nonostante l’assenza quasi certa e inattesa di autori del calibro di Pedro Almodòvar, Francis Ford Coppola, Walter Salles e Whong Kar-Wi.

Presenti, invece, film attessisimi da critica e pubblico, a partire dall’anteprima di Midnight in Paris diretto da Woody Allen, che tanto ha fatto parlare per la presenza della première dame Carla Bruni nel cast. Melancholia di Von Trier, The Tree Of Life di Mallick, Restless di Gus Van Sant, The Kid With a Bike dei fratelli Dardenne sono gli altri titoli che certificano la qualità di un festival in cui l’Italia cercherà di essere protagonista.

Andrea Anastasi

Nella foto: Robert De Niro

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