Volkswagen primo produttore mondiale di auto

Secondo le previsione del britannico Financial Times, a fine 2011 Volkswagen potrebbe risultare il gruppo automobilistico che produce e vende più auto al mondo.

Un obiettivo, quello della leadership mondiale, che a Wolfsburg si erano prefissati per il 2018, e che adesso sembra concretizzarsi con 7 anni di anticipo.

I problemi di fornitura che hanno colpito Toyota in occasione del terremoto di Fukushima, infatti, hanno rallentato la corsa del colosso giapponese, che non sembra ad appannaggio neanche dalla risanata General Motors e della alleanza franco giapponese Renault-Nissan.

Sono sul punto di essere premiati gli sforzi del vulcanico presidente Ferdinand Piech, eccentrico accentratore di marchi (Seat, Audi, Skoda, Bentley, Bugatti, Lamborghini, Porche e in futuro si dice Alfa Romeo) e di nuovi mercati. Alla base della leadership Volkswagen, infatti, c’è sia un proliferare di nuovi modelli come il recente Maggiolino e l’Audi Q3, sia un impegno profuso in ogni mercato del globo, dall’Europa alla Cina, dal Brasile agli Usa.

In Europa, le vendite Volkswagen del primo semestre 2011 sono cresciute dell’8%. Nel 2010 la Cina è diventata per Vw il primo mercato mondiale, con 1,92 milioni di vetture vendute, e uno spaventoso incremento del 37% sul 2009. Nel 2011 in Brasile è invece il secondo costruttore con 711.500 veicoli e tallona da vicino Fiat, mentre negli Stai Uniti si viaggia sulle 250.000 unità l’anno e gli sforzi per penetrare in un mercato molto complesso cominciano ad essere ripagati.

Gli analisti finanziari prevedono che Volkswagen chiuderà il 2011 immatricolando nel mondo 7,8 milioni di automobili, General Motors 7,2 milioni, Renault-Nissan 6,8 e Toyota 6,7 milioni. Ford, Hyundai e Fiat-Chrysler inseguono da lontano.

Andrea Anastasi

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