L’angolo di Full: “Trasporto eccezionale”
Trasporto eccezionale
Sto lavorando sul tetto e ogni tanto smetto per curiosare intorno, affascinato da questa nuova prospettiva da gigante. Devo sistemare una grondaia dato che il vecchio lattoniere s’è messo in pensione. Era un ometto buono e semplice, e aveva occhi tanto azzurri da pensare a una conseguenza di quel suo stare continuamente sui tetti, appena sotto il cielo.
Una limitazione per chi vive in condominio, è quella di non salire mai sul tetto a guardare il mondo da rondine o da passero. Non è come stare in terrazzo o sul balcone: chi c’è salito lo sa. Dovremmo provarci tutti, ad essere rondine o passero ogni tanto.
Sto curiosando nel pollaio dei vicini, sul retro, e mi capita una scenetta sorprendente. Di quelle riservate alle rondini e ai passeri, appunto.
Due topi campagnoli stanno rubando le uova. I topi di campagna sono di taglia media, hanno orecchie tonde, pelo piuttosto lungo e occhi vivacissimi.
Uno dei due è sdraiato a pancia all’aria e tiene sul ventre un uovo abbracciandolo con le quattro zampine. L’altro, che dev’essere l’ingegnere della situazione, sta studiando il tragitto. Dopo un po’ di andirivieni su uno stretto cornicione di legno, decide che il trasporto eccezionale può transitarvi. S’avvicina al compagno, prende fra i denti il capo della sua coda e comincia a trascinarlo a mo’ di slitta. Ogni poco si ferma per sorvegliare i dintorni e per controllare che il veicolo resti in pista.
Dimentico serenamente la mia grondaia e me ne sto seduto, appoggiato a un comignolo, come al cinema. Dopo un paio di minuti, i due trasportatori arrivano a un fondamentale nodo stradale. Credo che debbano scendere per la breve scala a pioli del pollaio e la mia curiosità si fa morbosa.
Adesso, il topo che fa da slitta tiene l’uovo con tre zampine soltanto e usa la quarta per “curvare” proprio in corrispondenza di uno staggio della scala, ovvero una delle due aste longitudinali. Si tratta di un largo listello di legno e il topo-slitta si sistema sulla sommità, sempre a pancia all’aria e con la coda rivolta verso il culmine. Capisco a questo punto che useranno il listello come scivolo. L’ingegnere afferra di nuovo la coda del compagno, non più per trainarlo, ma per frenarne la discesa. Scivolano giù in pochi secondi e adesso scarrozzano il loro uovo attraverso il terreno, veloci e… fieri, direi.
Domattina, qualcuno sgriderà la gallina.
Fulvio Musso
Ehi stavo per perdermi questa chicca!!! Non so come mai ma on l’ho mai letta, Bellissimo racconto, grande! E mo si che ho finito la serata in bellezza! :-)) Ciao ragazzo