Monti non si annoia ad avere il posto fisso di Senatore a vita?
di Giusy Chiello
Continuano in questi giorni le polemiche sia politiche che cittadine riguardo l’infelicissima frase di Mario Monti sul posto fisso. Il Presidente del Consiglio per chiarire la sua posizione ha rilasciato un’intervista uscita oggi su Repubblica, ma questo suo “giustificarsi” non diminuisce l’infervoramento degli animi di chi il lavoro non ce l’ha proprio o di chi a causa di un “non posto fisso” non può chiedere il mutuo, un piccolo prestito personale per comprare una macchina o semplicemente pagare le bollette arretrate.
Come ha detto bene Bersani il lavoro fisso diventa noioso quando ce l’hai ma è desiderabile per chiunque non ce l’ha o lavora presso qualsiasi ente o azienda con un contratto atipico.
Definire il lavoro non fisso atipico è forse il termine più appropriato perchè il tipico contratto di lavoro tutela il cittadino mentre quello atipico dall’oggi al domani lo butta in mezzo ad una strada, non gli permette di avere i giusti contributi per la pensione, non gli da gli stimoli per creare una famiglia visto che non sa se domani lavorerà ancora. Purtroppo questa atpicità dei contratti ormai è diventata normale e l’eccezione invece è caratterizzata da chi ha un lavoro sicuro.
Questa situazione è forse dovuta dagli italiani giovani e meno giovani che vogliono avere sempre il solito lavoro e che non hanno voglia di cambiamento o miglioramento?
Se i giovani laureati avessero la possibilità di entrare subito a far parte del mondo del lavoro vero, con un contratto a tempo indeterminato, forse potrebbero valutare la possibilità di cambiare posizione, per migliorare la loro carriera. Purtroppo, però, chi ha un posto fisso se lo tiene caro. Come si fa a cambiare qualcosa di sicuro con qualcosa di insicuro?
La cosa noiosa di tutto ciò non è affatto il posto fisso, ma è il mercato del lavoro italiano che si prospetta sempre più deleterio, dove il lavoratore non è più tutelato in niente. Se i contratti di lavoro diventassero tutti a tempo indeterminato allora ci si potrebbe permettere il lusso di cambiare lavoro anche dall’oggi al domani.
Il fatto è che se le situazioni non si vivono non si possono comprendere.
Il nostro Presidente del Consiglio è Senatore a vita, quindi che problemi ha?
Se è così noioso fare il senatore a vita (visto che più fisso di così si muore) perchè non cambia lavoro e lascia posto ai giovani?
Ma questa è solo follia per l’Italia di oggi.