“Lei non sa chi sono io!” Politici sardi deliranti
Questa notizia, per quanto grave e riprovevole, non supera però la “perla” del collega e compagno di partito di Piras, Gianfranco Bardanzellu, di Olbia, che di fronte alla emergenza randagi del Comune della Gallura afferma che la soluzione a questa urgenza sarebbe quella di incenerire i cani. Giustifica la sua pesante affermazione dicendo che di fronte ad una grande emergenza le misure da prendersi possono anche essere impopolari. Per la legge italiana maltrattare o uccidere animali è un reato. La Legge 281/91, all’articolo 2 comma 6 recita: “I cani ricoverati nelle strutture di cui al comma 1 dell’articolo 4, fatto salvo quanto previsto dagli articoli 86, 87 e 91 del regolamento di polizia veterinaria approvato con decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320, e successive modificazioni, possono essere soppressi in modo esclusivamente eutanasico, ad opera di medici veterinari soltanto se gravemente malati, incurabili o di comprovata pericolosità.” Bardanzellu conoscerà sicuramente le leggi del paese di cui è rappresentante istituzionale, quindi rimane la speranza che la sua sconcertante dichiarazione volesse solo essere una provocazione.
Veronica Atzei