Attentato Brindisi: il procuratore, e’ stato un gesto isolato, volonta’ stragista
L’attentato alla scuola di Brindisi “potrebbe essere un gesto isolato e individuale”. Lo ha detto il procuratore di Brindisi, Di Napoli, sottolineando che in ogni caso c’é stata “una volontà stragista”. “Non è impossibile – ha aggiunto – che tutta l’organizzazione sia stata fatta da una persona sola”. Nelle immagini tratte dalle telecamere stradali e prese in visione dagli inquirenti si vede l’attentatore che preme il tasto del telecomando azionando così la bomba che ha ucciso Melissa Bassi. “Immagini terribili”, ha detto il procuratore.
“Abbiamo delle buone immagini. Non ce le hanno regalate ce le siamo andate a cercare. Immagini che possiamo ricollegare con quasi certezza all’attentato”, ha detto all’ANSA il magistrato. Di Napoli ha confermato che da ieri è stata condotta una intensa attività investigativa che ha compreso l’interrogatorio di diverse persone e perquisizioni e controlli in vari luoghi della città e della provincia di Brindisi.
Sono stazionarie le condizioni delle ragazze ferite. Le quattro ragazze ricoverate nell’ospedale brindisino ‘Antonio Perrino’ hanno trascorso la notte senza problemi. Le condizioni delle due che sono ricoverate nel Centro Grandi ustionati – Azzurra Camarda e Sabrina Ribezzi – stanno pian piano migliorando. La pressione arteriosa si è stabilizzata e i parametri vitali sono buoni. La prognosi tuttavia rimane riservata. Per Vanessa Capodieci, sorella di Veronica, e Selene Greco che si trovano nel reparto di Chirurgia Plastica, la prognosi è stata sciolta: per loro – informa la direzione sanitaria dell’Asl brindisina – parametri vitali molto soddisfacenti.
Secondo quanto riferito dalla direzione sanitaria dell’Asl brindisina sono stazionarie anche le condizioni della sedicenne ferita più gravemente, Veronica Capodieci, e da ieri pomeriggio ricoverata nell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.
Foto e servizio: Ansa