Corleone: i funerali di Placido Rizzotto
Il 24 maggio Placido Rizzotto ha avuto l’onore di ripercorrere la sua Corleone per arrivare al luogo di riposo naturale . Dopo una Santa Messa celebrata con “leggerezza” il piccolo feretro ha incontrato il suo popolo che con tante bandiere rosse della Cgil ha voluto stargli vicino dopo oltre 60 anni di una memoria che lo riconduceva ad una foiba a Roccabusambra.
Così, prima dell’ingresso al cimitero, il saluto di tanti, tra cui Susanna Camusso che ha ben ricordato l’impegno sindacale di allora e quello attuale.
Dopodichè Calogero Parisi , Presidente della Cooperativa Lavoro e Non Solo, formata da soci lavoratori Corleonesi , ha narrato come l’ersedità di Placido Rizzotto sia “nel fare quotidiano” che viene condiviso da tante ragazze e ragazzi organizzati dall’Arci.
Il tutto è stato onorato dalla presenza del “nostro” Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
La giornata si è concluso insieme a tanti compagni e compagne dello Spi Cgil e della Cgil a pranzo al bene confiscato della Cooperativa Lavoro e Non Solo.
Qui abbiamo donato a Susanna Camusso, Segretario Generale della Cgil, le prime sette pietre inviate dalle Case del Popolo dell’ Arci che saranno utilizzate per il “giusto monumento” che verrà realizzato a Placido.
A Dino Paternostro, instancabile Segretario della Camera del Lavoro di Corleone, l’onere e l’onore di raccogliere tutte queste testimonianze ricche di emozione e della volontà di ricordare e fare memoria.
I Campi Antimafie Liberarci dalle Spine saranno quest’ anno anche il momento di costruzione di un filo rosso che lega impegno sociale, memoria e politica……con la P Maiuscola.
un saluto
Maurizio Pascucci- Coordinatore Arci del progetto “Liberarci dalle spine”