L’angolo della poesia: “Senza titolo VII b” di Mattia Carta
Eccoci all’appuntamento settimanale con L’angolo della poesia, che anche oggi vi riserva una novità: l’ingresso in questo spazio di un altro autore.
Si tratta di Mattia Carta, giovane artista (classe 1985) che ha vissuto a Villacidro (VS) fino a 21 anni. «L’ambiente paesano – spiega – ha rappresentato l’humus dal quale sono sbocciate le prime riflessioni a 360 gradi. Qui, a volte in “montagna”, altre in zone poco o nulla frequentate del paese, ho assaporato le prime letture “importanti”, “ascoltato” le sensazioni che questi momenti potevano regalare, e cominciato a scrivere i primi pensieri, sviluppando le radici su cui si è basata inizialmente (e in modo del tutto spontaneo) la mia ricerca poetica.» Al periodo “paesano” ha fatto seguito il periodo “cittadino”, trascorso a Cagliari, poi abbandonata per un anno per trasferirsi, con una borsa di studio, a Poitiers in Francia. Mattia racconta che, tornato nel capoluogo sardo, «l’esperienza francese comincia a svelarsi sotto forma di ispirazione ed estro creativo, in questo periodo infatti la composizione di nuovi testi e la rielaborazione di scritti precedenti è accompagnata dall’approfondimento della ricerca pittorica iniziata (più come esigenza di espressione interiore che per gioco) qualche anno prima»
“Nessuno dei miei scritti è mai stato pubblicato”, dichiara chiudendo la sua autobiografia. Ma se ciò è accaduto, ci sentiamo di affermare che non è certo perché le sue opere non lo meritino: siamo convinti che dovrebbe semplicemente credere maggiormente nelle sue capacità e osare di più. Intanto ci godiamo la sua poesia senza titolo … che, però, non manca di nulla:
Senza titolo VII b
Immagina, la pioggia,
liberata dalle sue catene,
si rifiuta di cadere,
di schiantarsi al suolo,
ma viaggia in lungo,
ammirando le variazioni del suolo
e l’agitarsi di gente incredula.
Nella foto, una delle opere di Mattia, intitolata “L’immaginario”