Il “Don Giovanni” di Molière tra ieri e oggi

 

 

 

15 dicembre 2012- Teatro Cantiere Florida (FI )- Il Don Giovanni di Molière, un classico sempre attuale, se si pensa che nasce a Parigi, presentato al Palais-Royal il 15 febbraio 1665, e riproposto abilmente dalla Compagnia Gank, co-prodotto dal Teatro Stabile di Genova.

Una commedia che denuncia i mali di una società e la sterilità dei sentimenti, criticando e analizzando psicologicamente ogni rapporto: padre- figlio/ cielo- terra/ nobiltà- povertà/ virtù- dissolutezza/ maschere- verità/ vendetta- perdono/ uomo- donna e tutte le fragilità e le bellezze che la natura umana porta con sé.

Un carico di emozioni che con occhi morali, intellettuali, proverbiali, bizzarri, reali, affermano con forza il pensiero  di chi sa bene come Sganarello, quale sia la “retta via” da seguire, e cerca in qualche modo di dissuadere la perversa e libertina forma d’azione di vivere di Don Giovanni.  

Ma tanta è la paura di perdere anche quel poco che ha, da seguire servilmente un contesto non facile, andando contro anche al proprio essere.

 Un gioco di controsensi, di sapere di non sapere, di fare ma non dire, di miscredenza  e conflitto di fronte ad un mistero così grande come Dio, e all’emancipazione di  reagire, seguendo canoni di valori e/o onori, oggi divenuti onèri, difficili da perseguire e che rendono diversi, chi li vive.

Sei attori Alberto Giusta , Antonio Zavatteri, Massimo Brizi, Alessia Giuliani,  Mariella Speranza e Alex Sassatelli, con scenografia semplice ed essenziale, tale da fare breccia, con poco, nel tutto della nostra quotidianità.

 Servizio e foto di Dulcinea Annamaria Pecoraro

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