Firenze: Giulia Labanti, 10 anni, 1° posto premio poesia sulle donne. Oggi premiazione
…”La donna è un essere importante quindi vi comando di non maltrattarla più/ perché senza di lei il senso del mondo non ci sarebbe più”questi versi chiudono la poesia “La donna” di Giulia Labanti prima classificata, nella sezione scuola primaria, della 4^ edizione del Premio di Poesia “L’Altra metà del cielo” (2013), organizzato da Lu Papanzicu, il giornale di Ravanusa, diretto da Filippo Cassaro. Giulia Labanti, alunna di dieci anni della classe V della scuola primaria di Barberino di Mugello, che ha partecipato al Premio in modo del tutto casuale, ancora non sa di questa vittoria, lo scoprirà proprio oggi, sabato 25 maggio, andando con i genitori a Firenze, presso la sede dell’Avis regionale dove si svolge il Premio per la prima volta fuori dalla Sicilia. I genitori di Giulia, ovviamente orgogliosi della loro figlia, una volta appresa la notizia hanno resistito e non gliel’hanno riferita per farle una sorpresa, mi presto al gioco e parlo con Giulia, facendo finta di non sapere niente (mi auguro non me ne voglia per questo) ed ecco le sue risposte di un candore disarmante e di una maturità fuori dal comune, vista l’età. “Come ti è venuta l’idea di scrivere questa poesia?”- Ero a scuola e la maestra stava interrogando proprio sulla poesia, io avevo saputo del concorso che aveva il tema della donna, allora mi è venuta voglia di scrivere e ho provato prendendo ispirazione anche da quello che si sente al telegiornale, omicidi soprattutto di donne che vengono anche violentate e i Ministeri aiutano queste donne in difficoltà, mi è venuta questa idea pensando a noi…alle donne.- “Tu cosa ti aspetti da questo concorso di poesia?” – Io ho scritto questa poesia ma ci saranno persone e ragazzi più bravi di me, perciò non penso di arrivare ai primi posti.- “Ma se tu ottenessi magari un terzo posto, come vivresti questa cosa? – Sarei felicissima di aver fatto questa esperienza e di aver vinto questo premio, mi darebbe uno stimolo a scrivere ancora meglio-. “Comunque vada continuerai a scrivere, oppure no?”Mi piacerebbe se mi viene l’ispirazione”.
Francesca Lippi