Solunto (Pa): domani “Antigone”. Regia di Rosamaria Spena
Domani, martedì 23 luglio alle 18.30, si potrà assistere allo spettacolo teatrale “Antigone“, adattato e (da Sofocle e AAVV) e diretto da Rosamaria Spena.
L’evento fa parte del calendario della manifestazione “Incontri tra giovani e Teatro Classico a Solunto”, patrocinato dalla Regione Sicilia, dal Comune di Santa Flavia e dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico.
Ad andare in scena il gruppo teatrale del Liceo Scientifico Giuseppe D’Alessandro di Bagheria, guidato dalla responsabile alle attività teatrali Giusy Lo Presti, reduce dallo strepitoso successo di Palazzolo Acreide, in occasione del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani, e successivamente da quello di Bagheria nei locali del Liceo Scientifico.
Al fine di rendere più agevole il raggiungimento del luogo della rappresentazione, si potrà usufruire di un servizio navetta che partirà alle 18.00 da via G. Falcone e porterà gli spettatori a destinazione.
L’ingresso è gratuito.
Nella città di Tebe la guerra tra i figli di Edipo – Eteocle e Polinice – per la successione al trono, si è conclusa con la morte dei due contendenti. Il potere ora è in mano a Creonte, zio dei due principi e delle loro sorelle, Antigone e Ismene. Il nuovo re emana un editto che concede una degna sepoltura ad Eteocle, considerato difensore della patria, e vieta gli onori funebri a Polinice perché nemico e aggressore della città: il suo cadavere dovrà restare insepolto, preda di uccelli e cani famelici. Solo Antigone, in nome delle leggi del cuore, osa sfidare l’editto di Creonte, simbolo della “Ragione di Stato”, e si fa sorprendere dalle guardie mentre cosparge di terra il corpo del fratello. Creonte non tollera questa ribellione che mette in discussione il suo potere e, nonostante i tentativi di salvare la fanciulla da parte di suo figlio Emone, promesso sposo di Antigone, e dell’indovino Tiresia, la condanna ad essere rinchiusa in una caverna, dove Antigone si impicca; si uccide anche Emone e poi la madre di questi, Euridice. Creonte, icona del potere assoluto, rimane solo a lamentare la sua follia e ad aspettare la morte.
PERSONAGGI E INTERPRETI (in ordine di apparizione):
ANTIGONE – Anita Martorana
ISMENE – Federica Manfré
CREONTE – Dario Battaglia
GUARDIA – Roberto Cangialosi
CREONTE (da Anouilh) – Carlo De Luca
EMONE – Andrea Scurti
TIRESIA – Maurizio Mineo
MESSAGGERI – Emanuele Lo Cascio, Francesco Bonaccorso, Carlo Cipollina, Claudio Cicala
EURIDICE – Irene Lopes
CORO DEI CITTADINI TEBANI – Delfina Balistreri, Sofia D’Amico, Luca Ducato, Fulvio Ferlito, Selene Floridia, Francesco Guida, Valentina Maggiore, Monica Mazzola, Valeria Mineo, Eugenio Pollarolo, Francesco Quartararo, Francesco Sciortino, Martina Soresi, Violetta Vaccaro, Francesca Volo