Quante Storie: “Odiare l’amore” (audiopoesia)
Proseguono i nuovi ingressi in questo spazio dedicato alla letteratura in formato audio.
La voce di Gaetano Marino ci farà, infatti, scoprire oggi un altro nuovo autore: Giuseppe Carta.
Ancora una volta, ad accompagnare la sua interpretazione c’è un suggestivo sottofondo musicale. Per quest’occasione la scelta dell’attore è caduta su musiche di TAC, Simon Balestrazzi e Mario Massa.
Buon ascolto!
Senza speranza di essere capito
e assolto,
severa e senza scampo
è l’ora di prostrarsi di fronte al delirio della verità,
che assoggettando e prendendo il sopravvento,
condanna miliardi di potenziali cause positive
affossandole per sempre nel girone dei dannati.
Si,
ti odio Amore.
Mi hai costretto a perire giorno per giorno,
l’acqua non disseta più,
la cicoria e le bietole non vedo più verdi,
il mare e suoi precipizi non mi vogliono più inondare.
Mi hai gettato nell’inferno delle pie sventurate
che mi hanno goduto baciato e subìto;
e delle rose,
le spine seducenti spiegheranno la mia maledizione.
Lagrimando per non subire nuove tribolazioni,
il mio testardo ed ebete cuore sopprimo;
l’incosciente è ancora capace di nutrire gioia
sognando il boia.
Da ora in poi,
anche se la sveglia non ti ha avvertito
non esisterai più,
alcun supplizio merito,
illuminato dal coraggio di perdere,
filtrando l’illusione d’aver ben scelto,
riuscirò a dormire.
Ti odio amore,
non mi hai voluto
e io estinto per sempre
ti maledico.