Il XIII Festival di letteratura resistente a Pitigliano (GR)
INVITO ALL’EVASIONE
AL TREDICESIMO FESTIVAL INTERNAZIONALE
DI LETTERATURA RESISTENTE
STAMPA ALTERNATIVA/ ASS. STRADE BIANCHE
Via Zuccarelli, 25 PITIGLIANO (GR)
Il primo festival, tredici anni fa, fu dedicato agli scrittori analfabeti: una contadina, un tombarolo, un cocciaio e un carbonaio.
Il tredicesimo è tutto dedicato all’evasione: dal conformismo, dal consumismo, dal carcere ingiusto e anticostituzionale che, ormai, riguarda migliaia di cittadini detenuti.
Nell’arco dei tre giorni, venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 settembre, si alterneranno artisti, musicisti, performers e giornalisti per affrontare la tematica da svariati punti di vista e analizzando situazioni e casi particolari delineando il futuro di rivoluzione editoriale come è nell’intenzione del fondatore di Stampa Alternativa, Marcello Baraghini.
VENERDI’ 19 SETTEMBRE
Aprirà il Festival dalle ore 18:30 Beppe Voltarelli, musicista, vincitore di un premio Tenco, e autore, per Stampa Alternativa, del romanzo “Il Caciocavallo di Bronzo” che racconterà in anteprima, con musica e parole, il suo viaggio on the road in Quebec. Il suo racconto diventerà il primo audiolibro della serie MILLELIREPERSEMPRE e sarà leggibile e scaricabile gratis dal sito di Strade Bianche e al prezzo di 1 euro per l’acquisto.
Alle ore 21:30 Stefano Barbati, chitarrista acustico tra i più interessanti del panorama italiano, e Fabio Ciminiera, scrittore, storyteller e redattore di Jazz Convention, presentano lo spettacolo “ACOUSTIC LADYLAND, an acoustic tribute to Jimi Hendrix”. Affronteranno la figura del grande chitarrista di Seattle attraverso una performance di parole e musica dove si alterneranno i brani più significativi e i racconti e gli aneddoti riguardanti la sua carriera.
SABATO 20 SETTEMBRE
Alle ore 18:30 Il gruppo politico Patria Socialista presenta il libro di Francesco Trento
“LA GUERRA NON ERA FINITA, i partigiani della Volante Rossa”, La storia di un gruppo di partigiani Gappisti che, mentre in Europa si dichiara la fine della guerra, intendono pareggiare i conti con il fascismo e costruire una nuova e continuativa resistenza che mantenga lo spirito della Liberazione nella neonata Repubblica Italiana.
Alle ore 22:00 nel chiostro della Fortezza Orsini di Pitigliano, Steve Hubback, musicista e gongmaker le cui opere possono essere ammirate fino al 31 settembre nei locali di Strade Bianche, si esibirà assieme all’arpista di fama internazionale Nadia Birkenstock in una intensa e suggestiva performance di percussioni e arpa celtica.
Alle ore 10:30
Marcello Baraghini, Nadia Bizzotto e Francesca De Carolis ed altri ospiti presentano il libro di Mario Trudu “TOTU SA BERIDADI – TUTTA LA VERITA’”.
Trudu, ergastolano ostativo, non potrà essere presente per decisione del magistrato di sorveglianza, ma le parole della sua autobiografia, già leggibile e scaricabile gratis dal sito di Strade Bianche
http://stradebianchelibri.weebly.com/festival-internazionale-di-letteratura-resistente.html
saranno con noi ben presenti, libere in rete, e su carta, solo a Strade Bianche, al prezzo di 5 euro.
A seguire Clara Rota e Simonetta Filippi della “Associazione Chiamiamolaannina” con l’educatore Paolo Madonni raccontano la loro esperienza di laboratorio all’interno della Casa di Reclusione di Porto Azzurro presentando “LE VALIGE DI NAPOLEONE, UN BAGAGLIO PER EVADERE”, esposizione di lavori eseguiti dai carcerati durante i laboratori.
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MARIO TRUDU
“IO NON CI SARÒ, MA PIÙ DI QUALSIASI COSA POSSA DIRE IO, LO RACCONTA IL MIO LIBRO”
“Io ho sempre vissuto il carcere con coraggio, mentre quando ero fuori, uomo libero, non ero mai riuscito a capire fin dove poteva arrivare il mio coraggio. Forse non ha mai avuto l’occasione di sapere che uomo ero. Magari ciò che dimostravo da ragazzo era solo apparenza, mentre qui ho dovuto, costretto, tirare fuori quello vero, qui non si può fingere…”. Così ci ha scritto Mario Trudu, in attesa insieme a noi del permesso della magistratura per venire alla presentazione, il 21 settembre a Pitigliano, di “Totu sa beridadi”, tutta la verità della sua autobiografia.
Il permesso non è stato concesso. Mario Trudu, condannato per sequestro di persona, è ergastolano ostativo, una condizione che comporta, a rigore di legge, l’impossibilità di ottenere qualsiasi beneficio. Quel regime “eccezionale” e parallelo che fa di 1200 persone nella sua condizione quelli “della morte viva”, perché non collaboratori di giustizia, e questo indipendentemente dal percorso di ripensamento della propria vita compiuto in carcere. Inchiodati per sempre al momento del reato. Trudu, in 34 anni di carcerazione, un piccolo permesso alcuni anni fa l’aveva ottenuto, 8 ore per la presentazione di altro lavoro cui aveva partecipato. Abbiamo sperato, insieme a lui, in un altro piccolo grande “riconoscimento”.
La sua assenza, oggi, fa più forte la sua voce. La sua “tremenda storia” sarà comunque protagonista della XIII edizione del Festival della letteratura resistente, a Pitigliano.
Se Mario Trudu non può avere le poche ore di libertà che aveva chiesto, noi oggi liberiamo le sue parole.
Dalla vita sui monti, pastore, alla cronache dei processi, agli anni di carcere “duro”. Sullo sfondo la storia ancora piena di ombre, della Sardegna dei sequestri… l’autobiografia di Mario Trudu è liberamente scaricabile su:
http://stradebianchelibri.weebly.com/festival-internazionale-di-letteratura-resistente.html
oppure si può richiedere la copia cartacea a:
Il 21 settembre sarà comunque con noi con le pagine della sua storia, voce dal carcere più profondo, che sa comporre vera letteratura.