Chernobyl: ultime adesioni per ospitare bimbi bielorussi in Sardegna
SARDEGNA PROGETTO CHERNOBYL NATALE 2014
ACCOGLIENZA INVERNALE BAMBINI BIELORUSSI
PROROGA ULTIMA ADESIONI AL 17/10/2014
Anche quest’anno le famiglie della Sardegna potranno aderire al progetto Chernobyl Natale 2014 per accogliere per 15 giorni o 1 mese nel periodo a cavallo delle festività natalizie e di fine anno un bambino bielorusso.
Scopo dell’accoglienza è quello di regalare ai bambini un salutare cambio d’aria, il progetto coinvolge sia bambini degli orfanotrofi, sia bambini che hanno una propria famiglia.
L’iniziativa promossa dall’Associazione Cittadini del Mondo Onlus riguarda tutto il territorio regionale.
Complessivamente in Sardegna si spera di accogliere circa 100 minori, Molti i bambini che torneranno dalle famiglie che li hanno già ospitati negli anni precedenti (è possibile farlo sino al compimento della maggiore età e sia nel periodo Natalizio che d’estate), mentre i bambini che arrivano per la prima volta avranno una età compresa fra i 7 e i 9 anni.
Un particolare appello è rivolto alle nuove famiglie che vogliono avvicinarsi per la prima volta all’esperienza dell’accoglienza, sono infatti ancora tanti i bambini per i quali occorre trovare una famiglia accogliente. Le adesioni scadono improrogabilmente il 17/10/2014
Le domande di adesione si possono presentare sino al 17/10/2014 nei seguenti giorni e orari:
dal lunedì al venerdì dalle ore 16,00 alle ore 18,00 presso la sede dell’Associazione Cittadini del Mondo Via Lanusei 29 a Cagliari oppure chiamare il 333/3811005 mail: cittadindelmondo@tin.it
Sito web: www.cittadinidelmondo.info
Cagliari, 13/10/2014
Il Responsabile Progetto Chernobyl
Carlo Altea
NOTA:
Dopo il disastro di Chernobyl, avvenuto il 26 aprile 1986, si è sviluppato un grandissimo movimento di solidarietà internazionale volto ad aiutare i bambini bielorussi, vittime indifese del veleno radioattivo che è ricaduto in Belarus per oltre il 70%, il periodo trascorso in Sardegna consente di eliminare almeno in parte le radiazione accumulatesi nell’organismo. Le famiglie sarde sono in prima linea in questo grande movimento di solidarietà concreta.