La XII edizione di BergamoScienza chiude con 152.069 presenze
Con 152.069 presenze si è chiusa ieri BergamoScienza, che in questi dodici anni di vita ha registrato un crescendo straordinario di pubblico.
Conferenze, laboratori, open day, mostre, spettacoli con ospiti internazionali, incontri conPremi Nobel e scienziati di fama mondiale per un totale di 180 eventi, hanno animato per 17 giorni ben 99 diverse location a Bergamo, in 26 comuni della Provincia e una a Mantova.
Obiettivo della manifestazione è da sempre quello di rendere la scienza popolare, priva di barriere culturali, politiche o sociali. L’indipendenza e la gratuità degli eventi sono alla base di BergamoScienzaper avvicinare la scienza soprattutto ai giovani così da stimolarne inclinazioni e ambizioni culturali.
Il flusso di partecipazione nel dettaglio: 1.050 presenze alla presentazione della manifestazione, 13.509 alle conferenze; 6.730 ai concerti; 95.228 partecipanti ai laboratori e mostre; 20.270 alle attività extra festival.
15.282 i collegamenti in streaming alle 50 conferenze effettuati da tutta Italia e dall’estero, nell’ordine: Italia,Switzerland,United Kingdom, UnitedStates, Germany, France, Holland, Spain, Indonesia, Belgium e Austria, per citarne solo alcuni.
2.480 è il numero degli studenti volontari coinvolti, di cui 1538 hanno contribuito alla realizzazione di laboratori e mostre e 942 hanno fatto da guida agli eventi.
37 sono gli Istituiti Scolastici che hanno partecipato attivamente alla realizzazione di progetti e 268 i professori coinvolti nelle diverse attività.
Il comitato giovani, costituito da una ventina di ragazzi, ha coordinato più di 80 giovani volontari, è aumentato anche il numero delle signore volontariedi BergamoScienza che in questa edizione sono state più di 60.
La chiave del successo del festival, anche quest’anno è stata la capacità di raccontare la scienza in tutta la sua complessità, proponendo un vasto programma di appuntamenti in grado di illustrare gli ambiti scientifici più diversi, ad un pubblico eterogeneo.
Per il dodicesimo anno si è confermata l’importanza di BergamoScienza come evento di diffusione e comunicazione volto a colmare la necessità di sapere delle persone comuni e la parallela necessità da parte degli scienziati di comunicare le proprie scoperte e il loro impatto nella vita di tutti i giorni, ma anche il ruolo del festival nel consolidamento delle relazioni a livello locale con il mondo produttivo, l’università e la scuola.
BergamoScienza ha come obiettivo quello di generare un volano di interessi che faccia da supporto a una cultura dello sviluppo basata sulla conoscenza e sulla creatività che produce innovazione, con spirito di servizio per la comunità alla quale si rivolge.Ecco perché BergamoScienza pensa già al proprio futuro.
L’Associazione valuterà nell’imminente futuro in quale modo e con quale struttura sia possibile dare continuità al lavoro di sensibilizzazione e di avvicinamento al mondo della scienza, contraddistinto sempre più dagli esordi del festival.Nei prossimi mesi l’impegno sarà finalizzato a continuare il processo di internazionalizzazione e a costruire il progetto in sinergia con realtà affini, come il Festival di Napoli e il Festival di Genova, con i quali si sta già lavorando per un’azione comune nell’ambito di Expo 2015.
Ufficio stampa Delos – Paola Nobile – www.delosrp.it