Divulgazione scientifica e intrattenimento: così nasce Pompei 3D
Una docu-fiction realizzata in computer graphics porterà alla scoperta dei più famosi edifici della città antica e racconterà le ultime ore di vita prima della fatale eruzione del Vesuvio
Il progetto. Dall’esigenza di coniugare divulgazione scientifica ed intrattenimento nasce “Pompei 3D – Una storia sepolta”, realizzato da Archeo Tour, che ricostruisce virtualmente, con tutta la potenza emozionale della computer grafica 3D, la grandezza di una delle più belle città romane di età imperiale, in quell’ultimo infausto giorno della sua catastrofica distruzione.
L’innovazione. Lo staff tecnico-scientifico di Archeo Tour ha scelto di sperimentare per la prima volta in assoluto la formula della docu-fiction, completamente realizzata con animazioni 3D generate al computer in stereoscopia, consapevole della difficoltà di innovare, data la grande popolarità internazionale del sito e la conseguente abbondanza di documentari e prodotti multimediali su Pompei. Il film, della durata di 30 minuti, sarà proiettato in un teatro da 70 posti situato a pochissima distanza dal sito archeologico e racconterà la vita di Pompei e l’eruzione del Vesuvio del 79 d.c. che la distrusse completamente.
La storia. Pompei 3D è un vero e proprio documentario storico, in cui al centro della narrazione è posta una storia di uomini, personaggi di fantasia, che sono stati protagonisti, in quell’ultimo giorno di Pompei, prima della distruzione causata dal Vesuvio, di un piccolo dramma, di una piccola storia sepolta dalla cenere e per sempre dimenticata. I personaggi, Ottimo e Abalo, sono alle prese con un misterioso medaglione e altri oggetti preziosi. Si tratta di oggetti di inestimabile valore storico, come la statua di Livia rinvenuta nel peristilio della Villa dei Misteri e la gemma con ritratto di Alessandro Magno, pertinente ad un medaglione, trovato nella Casa del Fauno, entrambi oggi in mostra al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che un tempo sono appartenuti a persone reali che li hanno posseduti, apprezzati ed amati. Questa scelta vuole indurre il pubblico a riflettere sull’aspetto umano dei manufatti archeologici che, molto spesso, come per i templi, le strade, le botteghe e gli edifici pubblici, sembrano quasi scollegati dalla civiltà che li ha prodotti, per l’assenza inevitabile della componente umana.
Tecnologia & Archeologia. All’interno del teatro virtuale, il cui schermo ha le dimensioni di oltre 5m di larghezza e di 3m di altezza, una serie di proiettori ad alta luminosità proietteranno il filmato 3D. Un sofisticato apparato audio permetterà la fruizione in simultanea di 8 lingue diverse: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, giapponese e cinese, rendendo possibile la presenza in sala di spettatori di diverse nazionalità. I turisti e le scolaresche, grazie alla straordinaria qualità della Computer Graphics e all’avanzata tecnologia di proiezione e riproduzione sonora, potranno rendersi conto di come fosse realmente la città all’epoca e scoprire i principali monumenti di Pompei. Il filmato è adatto a tutti, dagli studenti agli archeologi. La scelta delle location che sono state oggetto di un meticoloso studio storico-artistico ed archeologico (coordinato dall’archeologo Davide Tanasi, dell’Arcadia University) e di una filologica ricostruzione virtuale delle architetture ha privilegiato alcuni dei più emblematici monumenti della città: la Villa dei Misteri, la Casa del Fauno, la Casa dei Ceii, l’Anfiteatro, il Foro con il Tempio di Giove. E tutto intorno, la città, brulicante di vita, all’apogeo del suo splendore prima dell’eruzione di quel fatidico giorno del 79 d.C., muta, abbandonata e ricoperta di cenere subito dopo. Altre info su: www.pompeii3d.eu