Rc auto: addio al tagliando giallo

tagliandi gialli delle assicurazioni per le autoAprile ha visto la scomparsa del tradizionale tagliandino giallo che caratterizzava il cruscotto dei nostri autoveicoli. Un ulteriore passo verso la dematerializzazione delle assicurazioni per la responsabilità civile dei nostri automezzi che prevede ulteriori tappe da qui ai prossimi mesi. Allo stesso tempo, già da mesi le forze di polizia stradale avevano la possibilità di monitorare il reale stato assicurativo degli autoveicoli grazie ai database in forza alla Motorizzazione, gli stessi consultati dalle compagnie assicurative.

Una novità reale è invece quella rappresentata dal previsto rafforzamento dei controlli, che sarà reso possibile dalla disponibilità delle telecamere. Proprio grazie ad esse, infatti, sarà possibile identificare i dati relativi non solo all’autovettura, ma anche al suo intestatario, tramite la semplice immagine della targa. Saranno le telecamere facenti parte del circuito Ztl, oltre ai tutor dislocati lungo il territorio nazionale a svolgere questa funzione. Il loro uso da parte delle forze di polizia stradale, dovrebbe spingere tutti coloro che non sono in regola con la polizza Rc auto a mettersi in norma, in modo da non incappare nelle conseguenze di legge per chi circola sprovvisto di copertura assicurativa.

Proprio in questo modo, infatti, il governo Renzi cercherà di limitare le dimensioni di un fenomeno sempre più rischioso, che vede ormai circa quattro milioni di vetture circolare senza il contrassegno assicurativo. A concorrere al fenomeno sono non solo i livelli vertiginosi toccati dalle Rc auto in Italia, praticamente doppi nei confronti di praticati nel resto del vecchio continente, ma anche una crisi economica che continua a dispensare le sue drammatiche conseguenze. In un quadro che vede le finanze familiari prosciugate dalle misure tese al contenimento del debito pubblico, molti decidono infatti di non rinnovare la propria polizza assicurativa per la responsabilità civile dell’autoveicolo oppure optano per soluzioni temporanee nonché a consumo (nel secondo caso il contraente paga solo in base ai chilometri percorsi).

Coloro che guidano la propria auto senza contrassegno assicurativo, sono spinti a farlo anche dalla recrudescenza di tariffe che sono tornate nuovamente a salire nell’ultimo anno, dopo un periodo di relativa calma. Non tutti, infatti, decidono di puntare sul trasporto pubblico, ma continuano a circolare lungo le strade nazionali senza alcuna copertura assicurativa, trasformandosi in un vero pericolo ambulante, per sé e per gli altri. In base alle statistiche, molti dei sinistri caratterizzati dal mancato soccorso delle vittime vedono protagonista questa tipologia di conducenti.

Il prezzo di questi comportamenti e delle frodi assicurative, il cui numero è ancora elevatissimo in Italia, continua ad essere pagato dagli utenti onesti, costretti a vedersi applicate tariffe altissime dalle compagnie, proprio per rifarsi dei danni patiti in questi casi. La dematerializzazione delle assicurazioni stradali, potrebbe perciò essere un passo risolutivo per tornare a tariffe di livello europeo.

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