Da dove deriva la tradizione dei regali di Natale?
di redazione
Siete quasi ko per via del caldo insopportabile di questi giorni? Proviamo a regalarvi un po’ di fresco parlandovi di un argomento decisamente inusuale per il mese di agosto: i doni di Natale.
I regali di Natale rappresentano un’abitudine che affonda le sue radici molto lontano nel tempo: al giorno d’oggi regalare qualcosa ai propri cari (amici, parenti, famiglia) durante le feste natalizie è quasi una cosa scontata, ma in molti si chiedono da dove derivi questa tradizione che oggi fa parte del modo di fare di ognuno di noi.
Bisogna prima di tutto sottolineare che lo scambio dei regali natalizi è una abitudine che si rifà alla tradizione cristiana moderna: la Chiesa antica, infatti, non celebrava il Natale in quanto, prima della nascita di Cristo, il giorno di ‘Natale’ non esisteva in quanto giorno sacro. La tradizione dello scambio dei doni va quindi fatta risalire alla nascita di Cristo ed in particolare ai doni per eccellenza che i Re Magi fecero a Gesù bambino, ovvero oro, incenso e mirra.
A partire dalla tradizione moderna cristiana ed europea, verso la fine del Medioevo si iniziò a fare dei doni ai bambini perché ricordassero la nascita di Gesù come un momento di gioia.
Se vogliamo, quindi, la nascita della cultura del dono durante il Natale ha origine nella tradizione religiosa, anche se nel corso dei secoli essa ha assunto una caratteristica sempre più consumistica e sempre più staccata dalla tradizione antica. In America, per esempio, i primi coloni olandesi diedero vita allo sviluppo di una cultura del dono che era estrinseca alla caratteristica religiosa che veniva fuori dalla tradizione cristiana: ecco che proprio in America aveva luogo la nascita della tradizione che vede ancora oggi protagonista San Nicola (Santa Claus, meglio noto come Babbo Natale), portare i doni ai bambini durante le feste natalizie.
Ma al giorno d’oggi perché facciamo i regali di Natale? Secondo gli esperti, siamo spinti dalla tradizione religiosa ed in parte anche da quella consumistica: in ogni caso, il regalo rappresenta un ‘pensiero’ che una persona fa all’altra, secondo la cultura dello scambio reciproco.