L’angolo della poesia: “Giochi di specchi” di Antonio Lonardo

    Oggi con l’appuntamento del lunedì con l’angolo della poesia vi presentiamo i versi molto toccanti di Giochi di Specchi, scritta da Antonio Lonardo. Una poesia dal linguaggio semplice che si addentra in un argomento caro a molti ma forse a noi lontano al momento: la guerra. Mio nonno mi raccontava sempre della sua vita da soldato, del suo combattere da partigiano, dei pianti che si faceva nel pensare alla sua mamma e della fame che pativa mangiando solo bucce di patate. Lui è stato uno dei fortunati perché ha potuto raccontarmi queste vicende, chi è morto in guerra invece ha lasciato il mondo e il dolore a chi lo amava.

 Nato il 30 settembre 1943 a Taurasi (Av), Antonio Lonardo ha frequentato gli studi classici e teologici.
E’ laureato in Pedagogia, presso la Facoltà di Magistero dell’Università degli studi di Salerno.
Ha insegnato Materie Letterarie, come docente di ruolo sia nelle scuole medie che negli istituti superiori.
Ha concluso il suo percorso didattico come docente di ruolo, per 16 anni, di Materie letterarie nell’ITCS “Archimede” di Modica (Rg). Si è impegnato,con successo, durante l’attività didattica, a coinvolgere i suoi studenti a scrivere poesie: diversi suoi alunni hanno partecipato a concorsi letterari, ottenendo brillanti risultati, anche quando i concorrenti erano numerosi. Attualmente è in pensione.
Ha iniziato a scrivere poesie nel febbraio del 1977, in seguito ad un lutto.

Ha ottenuto svariati successi,con primi, secondi e terzi posti, nei concorsi di poesia, sia con singole liriche, sia con sillogi inedite che con libri editi.

I premi, a cui è particolarmente legato, sono:

La medaglia d’argento del Presidente della Repubblica, per la lirica METAMORFOSI;

La medaglia del Presidente del Senato, per la silloge edita LE STAGIONI DEL CUORE;

La medaglia del Presidente della Regione Umbria, ecc.

Ha, al suo attivo, la pubblicazione di tre libri, che hanno ottenuto successo di critica:

Desiderio di luce, il 26 novembre 2005;

Le stagioni del cuore, il 13 settembre 2008;

Il profumo del pensiero, con la traduzione a fronte, il 5 dicembre 2009.

E’ in preparazione la quarta silloge edita, con liriche tutte inedite.

 

Ecco i versi che abbiamo scelto per l’appuntamento poetico della settimana.

 

GIOCHI DI SPECCHI

Più in là,

lontano nel tempo,

c’è la guerra

con le orribili  immagini

dentro gli specchi:

un bimbo, solitario, piange,

senza coscienza

Più in là,

lontano nello spazio,

la terra brucia

illuminando il cielo,

con riflessi nell’acqua:

un ragazzo,impaurito, corre,

seguito dalla sua ombra.

Più in là,

lontano nella memoria,

c’è il ricordo

di eventi, nascosti

da vuota insensibilità:

una mamma,smarrita, prega

sulla tomba del figlio soldato.

Più in là,

lontano dai media,

c’è la fame

di gente che nasce

senza la storia di un futuro:

la società, allibita, è inerte,

priva di soluzione vitale.

Più in là,

lontano nella fantasia,

c’è la speranza

di una vita migliore

sugli specchi dell’eternità:

una folla, vincente,canta

la metamorfosi compiuta.

Giusy Chiello Redattrice- giusy.chiello@ilmiogiornale.org

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