Lo sviluppo dei centri storici può essere sia rock che sostenibile?
Continuano i Mondiali di Canoa Polo nel mare di Siracusa: alla Darsena di Ortigia, dove sono stati montati i campi per i 4 tornei, si scontrano gli atleti di 5 continenti. Accanto all’evento sportivo navigano anche le numerose iniziative collaterali messe in piedi dai volontari dell’associazione Rifiuti Zero Siracusa, pronti ad affiancare l’evento con il Green Village. Ieri si è svolto presso il Green Village dei Mondiali di Canoa Polo – allestito nello splendido spazio dell’Antico Mercato di Ortigia – uno degli appuntamenti più attesi in tema di ambiente: l’incontro sulla sostenibilità dello sviluppo turistico nei centri storici. Diversi sono infatti i gruppi ed i comitati di residenti che negli ultimi mesi lamentano la minore vivibilità del centro storico di Ortigia, interessato da flussi straordinari di visitatori. Il dibattito è stato promosso da Viviana Cannizzo, co-fondatrice del coworking Impact Hub e moderato dal giornalista Prospero Dente alla presenza del vice-sindaco, nonché assessore al turismo Francesco Italia e dei promotori del festival Ypsigrock Gianfranco Raimondo e Vincenzo Barreca, evento che si tiene a Castelbuono, popolare centro storico delle Madonie. Moltissimi gli operatori culturali e commerciali presenti al dibattito. L’organizzazione in chiave ecologica dei mondiali, è stata illustrata dalla dott.ssa Schembari, fulcro di tutto la necessità che all’interno dei grandi eventi venga lanciato un messaggio chiaro di rispetto per l’ambiente da un lato, e di supporto per la creazione di nuove imprese dall’altro. Partendo dalla domanda se sia possibile consentire l’organizzazione di grandi eventi musicali e sportivi in aree delicate come quelle dei centri storici, è stato possibile innanzitutto comprendere l’importanza dei criteri con cui si organizzano determinate manifestazioni. Diversi sono stati gli interventi del pubblico che ha posto riflessioni utili ponendosi per lo più in modo collaborativo e favorevole al confronto. <<I servizi devono ancora migliorare – ha dichiarato l’assessore Italia – le professionalità affinarsi e la comunicazione essere più efficace, ma dobbiamo ragionare in termini di crescita costruttiva, migliorando questi aspetti e non limitando o addirittura negando la vocazione all’accoglienza della nostra isola. Gli abusi ci sono e ne siamo tutti consapevoli ma purtroppo non si combattono solo con le sanzioni ma anche con l’innalzamento del livello culturale, una maggiore trasparenza e diffondendo la cultura della partecipazione>>. Gli organizzatori dell’Ypsig Rock hanno raccontato le varie fasi di crescita del festival che da 20 anni anima le strade del comune di Castelbuono, le difficoltà iniziali con i residenti, la collaborazione con l’amministrazione che ha visto negli anni giunte favorevoli ed altre meno ad un evento che sposta più di 5000 persone da tutto il mondo. L’approccio integrato da loro utilizzato, fatto di continui confronti con residenti, commercianti e visitatori.
Si prosegue oggi con gli appuntamenti Green, ospite Daniele Pario Perra esperto di “ingegneria relazionale e comportamentale collettiva nell’era del social marketing”. Domani esposizione abiti con materiali riciclati a cura di Ricicreo Ferla e presentazione del progetto “Vetro Siciliano a km 0”. Mostra permanente in tutti questi giorni sull’Arte del Riciclo con le opere di Linda Schipani, artista del riuso, capace di lavorare scarti di vario tipo che trattati, accartocciati, stirati, diventano fantastiche opere e gioielli. L’artista messinese ha affrontato il problema del riciclo come una sfida, dimostrando la possibilità di dare valore <<a qualsiasi oggetto, i rifiuti sono tali solo per chi non vede in loro il potenziale che hanno>>.
Segreteria organizzativa:
Associazione Rifiuti Zero Siracusa
Salvo La Delfa, Emma Schembari, Viviana Cannizzo e Daniela Alchirafi
Fonte Ufficio stampa Rifiuti Zero Siracusa – Giovanna Russo