Con “Jazz e poesia: dal blues al beat” una serata speciale a Siena

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weary bluesJazz e poesia: dal blues al beat: è questo il tema dell’insolito incontro che martedì 24 gennaio dalle ore 21.00 alle 23.00, ad ingresso libero, avrà luogo nei locali di Siena Jazz presso la Fortezza Medicea di Siena.

Un viaggio fatto di parole e musica che grazie alla conduzione di Francesco Martinelli, direttore del Centro Studi sul Jazz “A. Polillo”, sezione ricerca dell’Accademia Siena Jazz, offrirà a curiosi e appassionati, poeti e scrittori, la possibilità di ripercorrere la storia dell’interazione di queste forme d’arte.

Da sempre il jazz si è caratterizzato per uno stretto rapporto tra vocalità e musica strumentale. I poeti afroamericani del Novecento si sono ispirati sia alle tradizioni del loro popolo che al modernismo europeo e la nuova musica americana ha a sua volta avuto un effetto dirompente in Europa fondendosi ai movimenti del dadaismo e del futurismo. In Italia in particolare le avanguardie letterarie hanno usato il jazz per mettere in discussione la poesia ottocentesca. I poeti della generazione beat hanno poi preso come modello le linee nervose del sassofono di Charlie Parker, e la stagione della lotta per i diritti civili è stata accompagnata anche dalle declamazioni infuocate di sassofoni e trombe.

Partendo da un breve excursus storico la serata presenterà performance musicali arricchite da interventi poetici curati dell’Associazione Gruppo Scrittori Senesi.

“Non sappiamo dove ci porterà questa nuova esperienza – afferma Mauro Costabile dell’Associazione Gruppo Scrittori Senesi – si tratta di un’iniziativa che nasce dalla consapevolezza di avere risorse da mettere a disposizione, per chi ha sempre voglia di stare in gioco” e lavora sulla condivisione dei saperi”.

“L’incontro che è volutamente aperto al pubblico – commenta Franco Caroni, presidente di Siena Jazz – ha le caratteristiche di un vero e proprio seminario interattivo, che vorremmo capace di produrre una spinta verso l’interazione creativa fra linguaggi artistici diversi, stimolando la curiosità di esplorare mondi espressivi differenti che però spesso usano le stesse procedure, gli stessi segnali, la stessa grammatica”.

Il seminario rappresenta un primo momento per sperimentare e praticare in gruppo l’incontro di queste differenti forme di arte, stimolando immaginari artistici già presenti in città che possono così confrontare e integrare le proprie esperienze artistiche.

Per informazioni: 0577 271401 – info@sienajazz.it

 

 

Fonte Ufficio stampa – Sonia Corsi

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