L’angolo della poesia: “Le foibe di Trieste” di Manlio Visintini
Ieri, 10 febbraio 2017, abbiamo celebrato il Giorno del ricordo, giornata istituita in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo degli italiani dall’Istria, Fiume, Dalmazia…
Per questa ragione, oggi vi proponiamo una poesia a tema di Manlio Visintini, ripresa dal suo blog personale.
Buona lettura e buona riflessione.
Le foibe di Trieste
…Graffi sulle rocce
ai bordi delle foibe,
forse dita alla ricerca
d’un appiglio
per non volare
nel freddo buio.
Urla, nomi e forse
sussurri dal cuore
tingevano di sangue
l’aria azzurra…
Spari nel celeste
spaventavan i passeri
sentinelle sui rami,
vermiglio sommàcco
impallidiva alla Luna,
case vuote,
scrostate,
carretti farciti di cose
verso il nulla,
l’Istria sciolta
come ghiaccio nel bicchiere,
ricordi coperti di brina
luccicano al Sole
come diamanti,
e ancora vaghe urla
salgono dal nero di seppia,
macerandosi e trovando pace
tra le bianche macchie dei caprioli,
tra le loro ciglia,
in questo nostro Carso
dove il vecchio dolore
…è nuova vita.