L’angolo della poesia: “Gelsomini e aranci” di G. Finocchiaro
Per l’appuntamento odierno con la nostra rubrica L’angolo della poesia vi presentiamo Gelsomini e aranci di Grazia Finocchiaro.
Messinese di nascita, risiede da oltre quarant’anni a Firenze e sin dal 1967 si dedica alla scrittura, attraverso la quale dà forma alle proprie emozioni, dedicando attenzione anche a tematiche sociali.
Ha partecipato a diversi concorsi letterari, conseguendo ottime qualificazioni sia per la poesia che per la narrativa.
Fa parte dei gruppi poetici Scrittori dell’anima e Riflessi di donna.
Sue opere sono inserite in diverse antologie e pubblicate su vari siti web, tra i quali Suonami una poesia.
Gli eleganti versi che vi proponiamo evocano un luogo fatto di colori vivaci e profumi intensi, un luogo ben riconoscibile: il Mediterraneo e, in particolare, la Sicilia. Ma il sentimento che esprimono, quel malinconico senso di nostalgia, è universale poiché appartiene a tutti coloro che, in ogni luogo e in ogni tempo, hanno abbandonato la propria terra natale senza mai smettere di sentirsi parte di lei.
Gelsomini e aranci
Mi chiedo se i ricordi si perdono,
come foglie sparse dal vento
vissute nelle vene di forti arbusti,
nelle albe chiare vestite di sole
nei freddi giorni foderate di neve.
Fragranti gelsomini e aranci
da sole mediterraneo conditi,
sguardo agognato alla Cattedrale,
l’Ave Maria del mezzodì
suono soave che si sparge nell’aria come sale.
Immutati ritratti di tempo
gelsomino nelle narici arginato,
aranci profumano ancora
mai si asciugano limoni sotto il cielo.
Sul percorso sono io che avanzo
con la veste sciabordata dal vento,
brezza marina in faccia, mi rinnova,
onda che sento è il mio mare che ritrovo.
bellissimi versi per una che ama la sua terra lontana…. come me!
Desidero ringraziare lo staff per l’inserimento della mia poesia “Gelsomini e aranci”.
Ma soprattutto il mio grazie per le parole che mi avete dedicato nel vostro commento.
Grazie di cuore. Buon lavoro. Buon anno 2011!!!!!