Un progetto di aiuto ad opera di una “task force” di psicologi da tutta Italia

progetto Stessa strada per crescere insieme

di Ernesto Bodini
(giornalista scientifico)

progetto Stessa strada per crescere insiemeTra le proposte particolarmente “incisive” nell’ambito della disabilità è in itinere il Progetto “Stessa strada per crescere insieme” (a lato il logo del progetto), organizzato dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) in collaborazione con il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP). Ciò con lo scopo di offrire il necessario supporto a quei genitori che, in seguito ad un evento traumatico come la nascita di un bambino non vedente, o ipovedente, vanno incontro ad una situazione di particolare sconforto con conseguenze talvolta… senza ritorno. In queste circostanze i genitori si trovano a dover intraprendere un lungo cammino prima di arrivare a quel “traguardo” che si chiama accettazione della realtà. Ecco che un supporto mirato e competente per questi genitori, se non anche loro famigliari, ben si presta a partire dal momento della diagnosi della disabilità visiva che, se presente soprattutto sin dalla nascita, vengono condizionati il percorso di sviluppo psicomotorio e il modo in cui il minore acquisisce informazioni dall’ambiente per entrare in relazione con il mondo che lo circonda, all’interno del quale non è raro riscontrare “l’imposizione” del cosiddetta legge dell’immagine e dell’apparire. «È stato scelto di denominare il Progetto “Stessa strada per crescere insieme” – spiegano gli organizzatori – perché quando si affrontano tematiche così delicate, è solo insieme che si vince contro una società che non accetta il “diverso” perché ne ha paura. L’obiettivo è di creare quindi una rete salda di professionisti che aiuti a sostenere quelle famiglie che stanno per cadere nel baratro della disinformazione, dell’indifferenza e dell’angoscia per dover affrontare il mondo della disabilità da sole».

Il programma è sostenuto da una mirata ed estesa formazione di 150 psicologi di tutta Italia con il criterio della piattaforma e-learning (e in aula in varie sedi d’Italia) dell’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (I.Ri.Fo.R.), una onlus rappresentata per il coordinamento da 10 referenti presenti in diverse Regioni. Tutti professionisti orientati al sostegno psicologico della genitorialità e dell’intero comparto famigliare, in grado di creare una rete con i potenziali invianti (ospedali, neonatologie, neuropsichiatrie infantili, centri di riabilitazione, medici di base e pediatri) trasmettendo l’importanza di una diagnosi precoce ed ottenere così una prognosi più favorevole per il disabile visivo. L’impegno dei partecipanti al progetto è quello inoltre di realizzare incontri con i genitori attraverso seminari, conferenze, tavole rotonde, etc.) le cui tematiche riguardano essenzialmente la genitorilità e la disabilità e dare così alle famiglie il maggior conforto possibile. Tutto questo in regime di convenzione o di compartecipazione da parte delle sezioni provinciali e regionali dell’UICI), e la consulenza psicologica può essere individuale o collettiva, e gli interessati potranno fruire anche di un’agevolazione fiscale sul costo delle prestazioni.

Per approfondimenti e contatti rivolgersi alla Segreteria nazionale:

via Borgognona, 38 – 00187 Roma. gdlsostegnopsicologico@uiciechi.it – 06 69988347-8

http://www.uiciechi.it/Psicologi/progettocnopuici.asp
Stessa strada per crescere insieme

Coordinatrice nazionale Katia Caravello katia.caravello@uiciechi.it – cell. 377 3048009

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