L’angolo della poesia: “Un saluto come un addio” di Giuliano Iusco

rose nere

Ritroviamo oggi nel nostro Angolo Giuliano Iusco, con una poesia che tocca un tema delicato che tanti di noi, almeno una volta nella vita, ha riguardato: l’addio in amore.

Prima di lasciarvi alla lettura dei suoi versi, vi ricordiamo che potete sempre inviarci le vostre poesie a info@ilmiogiornale.org

rose nere

Un saluto come un addio

 

Ci risiamo,

solito saluto dal profumo di addio,

l’ormai  più solito addio.

anche questa volta

un addio dal sapore torbido,

un sapore buio, nero,

che mi ricorda il caldo nero dei tuoi occhi

in cui in un tempo di verdi sorrisi,

di cui ora non ricordo l’odore,

mi piaceva giocare, mi piaceva volare,

mi piaceva vivere.

 

Tra me e loro

non più caldi tramonti di estati passate,

ma solo freddi scenari di luoghi esotici

appesi sul muro della mia stanza.

Tra me e loro

Ormai altre vite,

altre storie.

 

Re senza regina

Di questa fottuta scacchiera.

Né alfieri né alati cavalli a difendermi.

Il cielo che un tempo custodiva i miei sogni,

ora mi nega la mano.

 

 

In questo sterile gioco di ruolo,

in attesa dello scacco vincente,

un passo dopo l’altro

mi muovo nel vuoto silenzio della tua assenza,

imparo a conoscerla,

vivo la presenza del tuo ricordo,

il ricordo di qualcosa che c’è,

qualcosa che c’era,

qualcosa,

che nel dubbio del ci sarà,

comunque ci sarà stato.

 

Ciao.

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