La mostra “Paisajes inquietantes” a Pontedera

opera di Luís Ibañez

opera di Luís IbañezSabato 14 ottobre al Centrum Sete Sóis Sete Luas di Pontedera riparte la programmazione di arte contemporanea.

Ad aprire la stagione sarà la mostra “Paisajes inquietantes” dell’artista Luís Ibañez, che arriva dalla terra di Don Chisciotte, Castilla La Mancha. A popolare i suoi quadri non sono però né mulini a vento né cavalieri erranti, ma paesaggi urbani freddi e personaggi che rappresentano uomini e donne zavorrati dai loro incubi.

Ibañez viene da una famiglia con una tradizione artistica in cui le donne di molte generazioni sono state pittrici, pioniere per la loro epoca e il loro ambiente, e in cui  gli uomini hanno protetto gli artisti e sono stati grandi ammiratori dell’arte della loro epoca. L’artista ha quindi avuto dapprima una formazione familiare ed ha poi studiato nei centri ufficiali specializzandosi in arti grafiche e disegno, proseguendo in seguito con la ricerca e la sperimentazione personale. Queste basi lo hanno portato ad allontanarsi dai circuiti commerciali e dalle mostre abituali. Al contrario di molti artisti della sua generazione e del suo spazio geografico, che passano dal realismo all’astrazione e alla concettualizzazione, Ibañez cerca il classicismo e il realismo dei grandi autori contemporanei. Probabilmente sarebbe stato molto a suo agio nella New York del secolo scorso dove avrebbe potuto incontrare Robert Henri (“l’arte non può separarsi dalla vita”)  con i  suoi ritratti di personaggi dei quartieri popolari.

La pittura di Ibañez è basata sullo studio della solitudine e della vita quotidiana e il panorama artistico delle sue opere si completa con la presenza dello spettatore, perché lo spettatore fa parte del quadro artistico. Ogni spettatore deve entrare in conversazione con ciascuna pittura e porsi davanti a sé stesso, riflesso nelle opere di questa mostra, sapendo dove sta e fino a dove arriva nella gestione delle sue contraddizioni. A questo si deve aggiungere l’interpretazione di certi richiami letterari, cinematografici o visuali degli ultimi decenni.

Per Ibañez la pittura deve compiere una doppia funzione terapeutica: quella che attraverso la produzione permette all’artista ispirato una visione “chisciotizzata” in un binomio fra illusione e realtà, e quella collegata allo spettatore, che quando si trova davanti allo specchio della pittura parla con essa, che rappresenta preoccupazioni, paure e fantasmi di ognuno. In questa serie di “Paisajes inquietantes” l’artista cerca l’incontro, non importandogli il tipo di sentimento che si produce, ma la stimolazione dello spettatore. Si tratta di una forma molto attuale ed europeizzata di intendere il processo artistico da parte dei nuovi artisti, che reclamano con la produzione il loro ruolo nella funzione sociale.

Ibañez ospite del Centrum Sete Sóis Sete Luas già a partire da venerdì 13 ottobre, sabato mattina offrirà un laboratorio di creatività agli studenti del Liceo d’arte “Franco Russoli” di Cascina e la sera del 14 ottobre sarà presente per una visita guidata alla sua mostra.

L’inaugurazione sarà seguita dallo spettacolo “Mistero Buffo” di Dario Fo interpretato da Mario Pirovano.

La serata è inserita tra gli eventi organizzati in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI.

La mostra sarà visitabile fino al 22 novembre con ingresso gratuito.

 

Centrum Sete Sóis Sete Luas

Viale R. Piaggio, 82 – Pontedera

Info: tel. 0587.731532; mail: info@7sois.org

Ingresso libero

 

21h30: spettacolo di danza contemporanea a cura del Centro di Formazione per le Arti Lucia Galletti

21h45: inaugurazione della mostra di pittura “Paisajes Inquietantes” di Luís Ibañez (Castilla La Mancha, Spagna);

22h00: spettacolo “Mistero Buffo” di Dario Fo interpretato da Mario Pirovano;

 

Aperture mostra fino al 22 novembre

Dal martedì al sabato: 10h30-13h30 | 15h00-18h00

Lunedì: 15h00-18h00

Domenica: 10h30-13h30

Chiuso nei festivi

 

Contatti:

Maria Rolli

Tel. 3460961423; mail: info@7sois.org

 

Fonte Ufficio stampa

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