In Nuova Zelanda un salice dichiarato Patrimonio dell’Umanità rischia di scomparire a causa dei turisti
In Nuova Zelanda, sul Lago Wanaka, si trova un maestoso salice, che rischia di scomparire a causa della pessima condotta dei numerosi turisti, che visitano ogni giorno il lago per fotografare il paesaggio mozzafiato che si presenta davanti ai loro occhi. Il salice è stato dichiarato anche Patrimonio dell’Umanità, ed è stato battezzato come uno degli alberi più belli, famosi e fotografati di tutto il mondo, grazie al magnifico tramonto o alla magnifica atmosfera notturna, che lasciano sbalorditi chiunque li veda.
Dell’albero però potrebbe rimanere ben poco molto presto, a causa del grande numero di turisti che, per farsi immortalare vicino all’albero o scattarsi selfie, si arrampicano sul salice, rompendone i rami.
L’albero è infatti una tipologia di salice molto particolare, definito fragile, per colpa del legno molto delicato, che con molta facilità può rompersi; come è accaduto nel periodo intorno a Natale, dove uno dei suoi rami si è spezzato. Il salice cresce molto lentamente e questo è dovuto al fatto che per la maggior parte del tempo, durante l’anno, le sue radici restano immerse nelle acque gelide del lago; ed è proprio questo che lo rende estremamente fragile.
Per la protezione dell’albero, il New Zealand Tourism Board a deciso di prendere definitivamente in mano la situazione e di installare dei segnali anti-arrampicata attorno al salice, sperando che questo avvertimento possa fermare il turismo, che sta continuando imperterrito a deturpare l’albero, e per promuovere e insegnare il rispetto per l’ambiente.
Ilaria Filippini
Fonte: huffingtonpost.it