Meditazione: come farla e quali sono i benefici
Per trovare dei momenti di sollievo rispetto allo stress provocato dalla vita quotidiana, troppo spesso all’insegna della frenesia e della fatica, si può mettere alla prova la meditazione, con i suoi effetti benefici che vanno ben al di là della spiritualità più introspettiva. Attraverso il controllo della respirazione e dei movimenti del corpo, sono numerosi i vantaggi di cui si può approfittare: per esempio una migliore capacità di prendere le decisioni importanti, ma anche la possibilità di mitigare il dolore, sia dal punto di vista fisico che a livello psicologico. Oltre alla riduzione dello stress quotidiano, la meditazione influisce anche sul miglioramento della memoria; inoltre, permette di schiarirsi la mente e contribuisce a rallentare il ritmo delle giornate.
Perché dedicarsi alla meditazione
La meditazione serve ad alleviare gli effetti dell’invecchiamento, non solo sulla mente ma anche sul corpo, e permette a chi la pratica di sentirsi sereno, con l’energia necessaria per far fronte agli ostacoli. Si tratta, dunque, di un aiuto decisivo per riuscire a mantenere sotto controllo le emozioni, il che vuol dire anche tenere a bada i cattivi pensieri, le ansie o addirittura gli eventuali attacchi di panico.
Che cos’è la meditazione
La meditazione non si improvvisa, ma è una disciplina tecnica e al tempo stesso un’arte: in quanto tale, richiede un insegnamento accurato da parte di esperti. Solo con un percorso ben preciso si impara a padroneggiare la meditazione, tramite la quale affrontare senza problemi le difficoltà quotidiane. Non si può parlare di un solo tipo di meditazione, dal momento che esistono numerose varianti, differenti a seconda della tradizione e della cultura da cui provengono.
A che cosa serve la meditazione
Ma qual è lo scopo per il quale si ricorre a tale pratica? Essa consente di arrestare il flusso costante di pensieri che tendono ad affollarsi nel cervello: chi medita, in sostanza, riesce a restare attivo e vigile, ed è in grado di concentrarsi sul presente. Il primo accorgimento da tenere a mente, se non ci si è mai cimentati in una simile esperienza, è quello che prevede di iniziare con “dosi” moderate: anche un paio di minuti al giorno bastano per cominciare. D’altro canto, anche solo meditando cinque minuti tutti i giorni si arriva a una trentina di ore di meditazione nel giro di un anno: come si può notare, si tratta di un investimento davvero ridotto in termini di tempo, per risultati concreti e apprezzabili.
Come si medita
Viene spontaneo domandarsi, a questo punto, che cosa occorra fare per meditare. Prima di tutto è bene scegliere il luogo più opportuno. Il fatto che si possa meditare in qualsiasi momento non vuol dire che si debba meditare in qualsiasi momento: è indispensabile, invece, ritagliarsi un piccolo arco di tempo nel corso del quale si ha la certezza di non essere disturbati e di poter rimanere tranquilli, senza alcuna distrazione o senza altre interferenze. Si può decidere, per esempio, di meditare prima di andare a letto, in bagno oppure in soggiorno, magari di fronte a una candela.
Come si svolge la meditazione
Quale che sia la location che si sceglie di adottare per meditare, è bene ricordare che si tratta di intraprendere un processo che è solo mentale e interno: ecco perché non ci si deve lasciar condizionare dall’ambiente da cui si è circondati. Una volta che ci si è messi comodi e che si ha la sicurezza di essere immersi nel silenzio si può iniziare, mettendo in pratica la meditazione zen o quella taoista: la prima ha lo scopo di favorire un rilassamento totale del corpo, la seconda agevola il controllo delle emozioni ed elimina i blocchi mentali.