Visitare la Corsica: informazioni generali sull’isola

 

 

 

In questo articolo parleremo della Corsica, la quarta isola più grande del Mediterraneo, dopo ovviamente Sicilia, Sardegna e Cipro. Territorio francese, è collegato all’isola sarda grazie al famoso stretto delle Bocche di Bonifacio. Corsica e Sardegna, nel loro punto più vicino, distano 11 km. A delinearne i confini sono i comuni di Santa Teresa di Gallura in Italia e Bonifacio in Francia. L’isola della Corsica sorge dal mar Mediterraneo presentandosi come una grande catena montuosa piena di foreste e segnando il confine tra il mar Tirreno e il mar Ligure. Del territorio corso fanno parte anche diverse isole e isolotti più piccoli, a volte disabitati. Tra le principali, ad esempio, l’Isola di Lavezzi e l’Isola di Cavallo. Raggiungere la Corsica è semplicissimo: si può scegliere la via aerea con destinazione a scelta tra uno dei quattro aeroporti corsi (Ajaccio, Bastia, Calvi e Figari), o si può scegliere di raggiungerla via mare grazie ai numerosi traghetti in partenza da Genova, Savona, Livorno, Civitavecchia e Napoli, diretti ai porti di Bastia, Porto Vecchio e, a volte, Isola Rossa. Cosa aspetti?  Trova il traghetto in partenza da Genova per la Corsica e vivi le bellezze naturalistiche che questo splendido territorio francese è in grado di offrire ai numerosi turisti che ogni anno scelgono di farvi visita.

A questo punto ti starai chiedendo che tipo di clima troverai in Corsica. Ecco, generalmente è di tipo mediterraneo, dunque contraddistinto ad estati calde e secche ed inverni piuttosto miti e piovosi, soprattutto sulla costa. Sulle catene montuose interne all’isola le temperature sono sicuramente più rigide, conseguenza dell’altitudine. La media delle temperature che ogni anno si alternano sull’isola corrisponde a 12 °C. Il dato può considerarsi però prettamente indicativo, poiché la stessa media aumenta notevolmente se prendiamo in considerazione solo le coste, dove può raggiungere i 16,6 °C con picchi invernali di 7/8 °C ed estivi di 25 °C. In assoluto è novembre il mese con più precipitazioni, anche se mediamente in autunno ed inverno le piogge sono frequenti. Tanta siccità caratterizza invece il periodo tra giugno e ottobre con scarse possibilità di pioggia. Il vento che più tormenta l’isola è il Maestrale da nord-ovest, con picchi di velocità anche molto elevati sul mare verso Bonifacio. La Corsica è battuta anche da un potente Libeccio da sud-ovest e dallo Scirocco proveniente da sud-est.

Una delle attrazioni più suggestive di tutta l’isola è senz’altro quella che riguarda il Parco naturale regionale. La realizzazione di quest’ultimo risale al 1972 ed interessa addirittura quasi un quarto del suo territorio complessivo. Il parco riveste un’importanza chiave, poiché permette di conservare il paesaggio e le numerose specie animali e vegetali, alcune delle quali rare e peculiari dell’isola. Per più di trent’anni il ruolo del parco è stato strategico nel recupero del territorio attraverso la ripresa della secolare cultura del castagno, la protezione antincendio, il recupero di dozzine di ovili e stazzi, il rilancio dei mulini ad acqua, seguito dal restauro di monumenti e, per ultimo, dallo sfruttamento dei diversi giacimenti archeologici che hanno conferito un nuovo impulso all’insediamento interno favorendo lo sviluppo dell’artigianato locale.

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