#iorestoacasaconlabioarchitettura: grande successo per il webinar su Ecologia ed Economia con gli On. Pellegrino e Fioramonti. Il prossimo incontro oggi alle 19.00
E’ stato un grande successo di pubblico, con oltre 4000
visualizzazioni, il webinar di lunedi 15 giugno dal titolo
“ECO-LOGIA ED ECO-NOMIA: PAROLE E NORME DELL’OIKOS, Economia circolare ed economia lineare: ossimoro o tautologia?” organizzato dall’Istituto
Nazionale di Bioarchitettura nell’ambito del progetto formativo
#iorestoacasaconlabioarchitettura. Ospiti di primissimo piano, come
sempre: l’on. Serena Pellegrino, socio onoris causa INBAR, e l’on.
Lorenzo Fioramonti, professore e docente di Economia.
A introdurre i lavori Anna Carulli, Presidente Nazionale INBAR, con
Marco Caserio, Segretario Nazionale INBAR.
“La crisi che stiamo vivendo ha evidenziato la necessità di un nuovo
modello di sviluppo. La società dei consumi, come l’abbiamo conosciuta
finora, è destinata a cambiare, se non a scomparire. Quanto è forte,
la correlazione tra ambiente ed economia?” E’ questo lo spunto
lanciato ai relatori dal Presidente Nazionale Anna Carulli.
“Oggi diventa particolarmente attuale produrre per potere avere
bellezza – ha detto l’on Pellegrino iniziando il dibattito -. Negli
ultimi 150 anni abbiamo abusato e abbiamo fatto degli atti di violenza
nei confronti dell’oikos. Per due mesi non c’è stato nessun impatto
dell’essere umano sulla terra e nel giro di una manciata di settimane
la terra si stava rigenerando e stava riprendendo il suo percorso
circolare. Sono contenta che il nostro Istituto abbia potuto
confrontarsi con un altro mondo e credo che Lorenzo Fioramonti sia la
persona giusta che possa portare avanti i nostri temi sulla
bioarchitettura e sull’economia circolare, che è tema molto complesso”.
“Guardo con preoccupazione – ha dichiarato ancora l’on Pellegrino –
che tutto possa rimanere uguale, nell’immobilismo; temo che il Green
New Deal sia il rametto verde nell’albero marrone dell’industria.”
Entusiasta di essere stato coinvolto dall’INBAR, l’on. Fioramonti ha
dichiarato: “I professionisti che fanno parte di questo Istituto hanno
saputo connettere varie discipline, mettendo al centro della loro
azione professionale il benessere delle persone. Come ho ricordato più
volte, non è un caso che Eco-logia ed Eco-nomia abbiano la stessa
radice: Oikos (casa). Entrambe queste discipline dovrebbero infatti
prendersi cura del nostro ambiente e solo unendosi possono farlo in
maniera completa e sostenibile, sotto tutti i punti di vista. Economia
per stare bene il modello ideale – sostiene- Abbiamo capovolto il
sistema naturale dell’uomo, come bene dite voi dell’INBAR, aumentando
l’impatto sull’ambiente circostante. Se si immagina che a fronte di
questo impatto devastante, fosse aumentato il livello di benessere di
raggiungimento di obbiettivi umani,ne sarebbe valsa la pena, invece
abbiamo aumentato le aspettative di vita delle persone, non la
qualità.Una vita sospesa, molto limitata,una vita segregata e la
possibilità di relazioni sociali stabili stanno diminuendo con il
tempo.Inserire la sostenibilità in tutto è fondamentale, non soltanto
nelle politiche ambientali, ma proprio a partire dalle politiche
economiche, a partire dal modo in cui si fa impresa. È da lì che
nascono i problemi ed è da lì che possono emergere le soluzioni.
Cominciando, per esempio, a internalizzare tutti i costi dell’attività
produttiva, e non continuare a scaricarli sulla società o
sull’ambiente, e creare così un nuovo modello di economia sostenibile,
che sia davvero in grado di produrre non tanto crescita del PIL,
quanto crescita di benessere dell’uomo e della sua vivibilità sul
proprio territorio. Le due cose sono molto, ma molto diverse”.
“La sostenibilità – ha anche detto Anna Carulli – credo sia la chiave
giusta per ridisegnare lo sviluppo e la gestione del territorio in
genere. Mi ha sorpreso piacevolmente che nelle dichiarazioni dell’on.
Fioramonti, negli indicatori sull’economia circolare si siano
riconosciuti altri aspetti, ad esempio il benessere la felicità del
cittadino, molto importanti perché ogni società ha diritto ad avere
una sua ‘idea’ di felicità. Cambiare le misurazioni è una strada molto
intelligente per influenzare i comportamenti degli attori politici,
sociali ed economici”.
Nelle conclusioni il Segretario Nazionale INBAR Marco Caserio
responsabile del progetto, ha evidenziato che la carenza di cultura
negli ultimi anni ha portato ad una diretta separazione dal concetto
di stare bene a quello di economia primaria di vivere con la natura,
all’attuazione di modelli fino ad oggi adottati sono stati meramente
economici. Si è trasformata la cultura dell’Architettura ad essere
solo Edilizia e quindi ad un processo economico e non virtuoso.
Oggi, dalle 19 alle 22, si proseguirà con gli incontri e si parlerà di
gestione di impianti di climatizzazione in vista del periodo estivo e
in preparazione allo spettro covid autunnale. L’incontro è gratuito ed
aperto a tutti. Il titolo del webinar è “CORRETTA GESTIONE DEGLI
IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE POST COVID19 PER IL BENESSERE INDOOR.
Relazioneranno il Dott. Silvano Tramonte, Presidente Commissione
Ambiente e Salute INBAR Nazionale e l’arch. Donatella Wallnofer dell’
Ufficio Studi INBAR Nazionale con gli esperti sempre dell’Istituto gli
ingegneri Giancarlo Cervellieri e Pietro Sturniolo.