I giovedì della poesia “La ninfa e il satiro” di Bruno Guidotti
Leggiadra al chiaro di luna
la splendida ninfa disseta alla fonte.
Non visto, un vecchio satiro
la osserva desioso, e ghermirla vorrebbe.
Improvvisa, di un flauto una melodia
si diffonde struggente nell’aria, tutto si desta,
tutto s’incarna, e di lussuria la selva si infiamma.
Fugge con malizia studiata la ninfa, giovane ed agile
ogni ostacolo salta, si volta, e divertita osserva
quel satiro vecchio che stanco barcolla ed impreca.
Lo schernisce, lo deride, lo invita, provocante si mostra,
mentre Pam il pastore appartato divertito sorride.
Umiliato il satiro ritenta la caccia, ma è inutile impresa.
Nel fitto del bosco, il rumore di foglie, e la voce del vento,
delle cascatelle vivaci il canto gioioso zampilla, e di un flauto
il magico suono, che impietoso offusca ogni mente, ancora si ostina.
Leggiadra, al chiaro di Luna, una magnifica ninfa, rinfresca la fronte,
mentre un vecchio satiro vinto, si perde nell’ombre.
Il disegno di copertina è di Bruno Guidotti
Sotto gli occhi divertiti di Pam un vecchio satiro si prepara a conquistare le grazie di una giovane ninfa che sorridere e divertita sfugge alle sue lusinghe mentre tutt’intorno la natura prosegue il suo corso.
Sempre ben scritte queste gradevoli opere il mio plauso al poeta
Bella Questa Poesia , Con Delle Rime Molto Ricercate ed Azzeccate. Tra Le Altre Cose , Mi Riporta alla Mente i Versi di un Brano di Anni Addietro, Che Hanno un Qualcosa in Comune Con La Poesia del Bravo Bruno , e Cioè : ” Che i Desideri Non invecchiano , Quasi Mai , Con l ‘ Età ” . Molto Bella Anche La Raffigurazione Pittorica , Davvero. Salutando Tutti , Mi Congratulo , Ancora una Volta Con l ‘ A r t i s t a BRUNO. a Presto .
È nell’indole del poeta descrivere spesso figure mitologiche. In questa bella poesia la sua attenzione è rivolta ad un vecchio satiro, essere sensuale e malizioso che, nella solitudine del bosco in cui si spande una dolce musica che accarezza l’ambiente circostante, vuole ghermire, senza riuscirci, una bella e giovane ninfa che si fa beffa di lui. Ammirevole la minuziosa descrizione di tutto il contesto!
Una lirica che incanta! Ed è come sentire tra i profumi di bosco ,quella dolce musica nella bellezza della giovane ninfa,dove il vecchio satiro ,voglioso si aggira per ghermirla.Bellissimi versi ,plauso al bravo autore.
Bella reminiscenza mitologica ricca di ameni richiami bucolici che da una parte mi conquistano ma mi portano anche a una lettura in chiave più attuale dei versi. Vi vedo il corso della vita dell’uomo teso senza posa alla caccia della sua preda ma, oberato dal peso degli anni, deve soccombere alla leggerezza e alla sfrontatezza della gioventù.
Il Guidotti ormai ci ha abituati alla descrizione minuziosa di certe scene di vita che attraggono e avvincono i lettori tenendoli inchiodati a leggere tutto d’ un fiato le sue poesie. Un poeta Bruno veramente bravo e competente