A Cagliari il progetto “Insieme per continuare a conoscere e conoscersi”
Presentato domenica scorsa a Cagliari il progetto “Insieme per continuare a conoscere e conoscersi”, promosso dall’Associazione Cittadini del Mondo onlus e incentrato sull’immigrazione dai paesi dell’Ex URSS.
Domenica 20 dicembre nei locali della Biblioteca russofona “Rodnoe Slovo” di Cagliari in una sala gremita di immigrati e rappresentanti dell’associazionismo si è svolta la presentazione pubblica del progetto “Insieme per continuare a conoscere e conoscersi” sostenuto dalla Fondazione Banco di Sardegna e promosso dall’Associazione Cittadini del Mondo onlus in rete con altre associazioni ed enti.
Il progetto si sviluppa attraverso una rete di iniziative di aggregazione e approfondimento dedicato al composito mondo dell’immigrazione dei paesi Ex URSS che rappresenta per la Sardegna un fenomeno numericamente e socialmente molto significativo. Si tratta di una immigrazione che presenta caratteristiche specifiche: fortissima presenza (quasi esclusiva) femminile, una media d’età over 40, alto livello di scolarizzazione e con comuni radici linguistiche, culturali e religiose. In prevalenza proveniente dall’Ucraina e a seguire gli altri paesi ex sovietici quali Russia, Kirgizia, Bielorussia, Moldova, Georgia, per la gran parte impegnata in lavori relativi alla cura della persona e della casa, in particolare l’assistenza agli anziani e alle persone non autosufficienti.
Base operativa del progetto sarà la biblioteca “Rodnoe Slovo” ospitata nei locali dell’Oratorio di Sant’Eulalia in Vico Collegio a Cagliari, punto di riferimento della comunità immigrata e di tutti gli amanti della cultura slava che ogni giovedì e domenica pomeriggio è aperta al pubblico con il servizio di prestito gratuito di libri in lingua russa, ucraina, bielorussa, rumeno.
La rete di iniziativa prevede la partecipazione di artisti, intellettuali provenienti dai paesi ex URSS che interagiranno con la comunità immigrata, avendo come obbiettivo la creazione di momenti di aggregazione e partecipazione attiva che attenuino i fenomeni di solitudine e di sradicamento delle lavoratrici badanti, la valorizzazione delle radici culturali, linguistiche della comunità immigrata russofona, la creazione di momenti di interazione con la comunità locale e l’avvio di un dibattito condiviso e momenti di riflessione finalizzati a favorire il migliore sviluppo delle relazioni interculturali e del dialogo tra la comunità locale e le cittadine e cittadini stranieri immigrati.
Le iniziative coinvolgeranno tutto territorio regionale, toccando sia Cagliari che Sassari.
Si partirà subito con il nuovo anno con il modulo “Un Capodanno interculturale in attesa del Natale Ortodosso e Orientale”, che grazie agli artisti provenienti dalla Bielorussia presenterà i canti e le tradizioni legate alle festività Natalizie e di fine anno ed alcuni antichi strumenti tradizionali slavi, mostra degli oggetti di addobbo nelle ricorrenze festive e di lavori artistici eseguiti dagli stessi immigrati, previsti momenti dibattito ed approfondimento.
Il progetto continuerà con il modulo “Badanti prima di tutto persone” che attraverso attività di aggregazione stimolerà momenti di approfondimento legati alle condizioni di lavoro e al ruolo di assistenza fornito da queste lavoratrici nell’ambito di un sistema del welfare che deve fare i conti con un progressivo invecchiamento delle popolazione.
Altro momento qualificante del progetto che si prevede di chiudere entro giugno 2016 il modulo “Lingua madre valore ed opportunità” , quando con l’aiuto di intellettuali e studiosi delle principali università dell’Est Europa si discuteranno le problematiche legate al mantenimento di un livello accettabile di conoscenza della lingua madre con particolare riferimento alle seconde generazioni, quale strumento di salvaguardia delle propria identità culturale, affiancata ad una buona conoscenza della lingua italiana, strumento indispensabile per l’inserimento nella nuova realtà sarda e italiana.
Dopo l’illustrazione del progetto da parte dell’Associazione Cittadini del Mondo, sono intervenuti i padroni di casa della Biblioteca “Rodnoe Slovo”, l’Associazione Sardegna Ucraina, l’Associazione Terra, l’Associazione Sardegna Belarus, il Centro di Lingua Russa e Cultura Slava, il Consolato onorario della Repubblica Belarus in Sardegna, mediatori culturali, membri della Consulta Regionale per l’Immigrazione e della Consulta Territoriale Immigrazione presso la Prefettura, e gli operatori coinvolti nel progetto sostenuto dalla Fondazione Banco di Sardegna.
Il progetto prevede la nascita di un apposito sito web che interagirà con l’account Facebook e Twitter ad esso dedicato così da garantire una significativa presenza anche nei social network.
Fonte Cittadini del Mondo Onlus