A Dicomano sabato c’è “La memoria interrotta. Un caso di memoria collettiva mancata”

Iniziativa per la “Giornata del ricordo”

A Dicomano, sabato 18 febbraio alle 17.30 presso la Sala Consiliare, si commemorerà la Giornata del Ricordo, per non dimenticare le foibe e l’esodo istriano.

L’iniziativa “La memoria interrotta. Un caso di memoria collettiva mancata”, dopo i saluti del Sindaco Stefano Passiatore, vedrà susseguirsi gli interventi dello storico Mauro Pinzani, del Consigliere Comunale e Coordinatore Regionale Unione degli Istriani Giampaolo Giannelli, dei testimoni dell’esodo Angelo e Franca Sciolis, dell’Assessora di Dicomano Donatella Turchi.

“Il Comune di Dicomano – affermano il Sindaco di Dicomano Stefano Passiatore e  la Presidente del Consiglio comunale Giovanna Carasso – ha organizzato per sabato 18 febbraio un incontro per celebrare, anche se con qualche giorno di ritardo, la giornata del ricordo per non dimenticare anche le vittime delle foibe e l’esodo degli istriani, fiumani e dalmati di origine italiana.  E’ una pagina della nostra storia che per troppi anni è stata negata e taciuta e che è doveroso ricordare, non per perpetuare rancori e rivendicazioni, ma perché, come ha detto il Presidente Mattarella “nessuno deve avere paura della verità. La verità rende liberi” e per evitare il ripetersi di simili nefandezze nel futuro. Saranno presenti anche due figli di esuli istriani che porteranno la testimonianza della loro famiglia e delle vicende che hanno condotto i loro genitori a Dicomano”.

“Ringrazio il Sindaco Stefano Passiatore la Presidente del Consiglio comunale Giovanna Carasso e l’Amministrazione Comunale – afferma il Consigliere Giampaolo Giannelli, Coordinatore Regionale Toscano dell’Unione degli Istriani – che hanno permesso la realizzazione di un’iniziativa molto importante, vista anche la presenza di due testimoni. Eventi come questo incarnano pienamente lo spirito della Legge 92/2004, perché il giorno del ricordo non può essere appannaggio di una sola parte politica, ma deve rappresentare tutti gli italiani ed essere patrimonio-ricordo che viene tramandato da tutte le parti politiche”.

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