A Selargius il memorial Micky Ibba per promuovere la donazione
MEMORIAL MICKY IBBA PER PROMUOVERE LA DONAZIONE
DEGLI ORGANI E DEL SANGUE A SELARGIUS
Sì è svolto nel campo comunale di Selargius la seconda edizione del Memorial di calcio dedicato a Micky Ibba, la giovane figlia del dirigente calcistico Roberto, venuta a mancare due anni fa a causa di una malattia di quelle cosiddette rare.
Il grande affetto della famiglia e l’amore per il calcio hanno portato alla disputa del 2° Memorial Ibba al quale hanno partecipato, in un quadrangolare della categoria Pulcini, i giovani atleti del Selargius, dell’Atletico, de La Palma e del Santo Stefano.
Sono poi scesi in campo in un triangolare le Vecchie Glorie Sarde, i ragazzi diversamente abili di Oristano e la Prometeo Sport. Tra le vecchie glorie sarde anche qualche giocatore che ha vestito la maglia rossoblù del Cagliari, mentre i ragazzi con disabilità di Oristano e di Uras fanno parte di un bellissimo progetto che propone lo sport come terapia per l’inserimento nel sociale.
In una manifestazione che aveva come scopo quello di sensibilizzare alla donazione degli organi e del sangue – e sappiamo tutti quanto ce ne sia bisogno in questo periodo – non potevano mancare i trapiantati della Prometeo sport, composta in prevalenza da trapiantati d’organo (fegato, cuore e reni) che festeggiano il loro ritorno alla vita proprio con la pratica sportiva, per dire a tutti che il TRAPIANTO È VITA.
Alla manifestazione hanno voluto portare il proprio saluto anche colui che è stato capitano del Cagliari per tanti anni, Diego Lopez, e vecchi campioni dai cappelli bianchi: il bomber selargino Gigi Piras e Beppe Tomasini, indimenticabile compagno di Gigi Riva nello scudetto del 1970.
Hanno portato il saluto al pubblico pure alcuni trapiantati, che hanno poi giocato, tra i quali Carlo Garbarino ,capitano della Nazionale italiana dei trapiantati, e Alessandro Biddocu.
Un appello alla donazione degli organi è stato rivolto al pubblico presente dal Presidente della Associazione Prometeo Onlus, Giuseppe Argiolas, che ha ricordato la grande solidarietà di tutti i sardi quando sono chiamati a donare e l’alto valore sociale della donazione. Il presidente ha anche voluto sottolineare la grande importanza della donazione del sangue perché purtroppo la Sardegna è fortemente deficitaria per cui deve importare il sangue dalle altre regioni.