A settembre in libreria “Non c’è tempo per l’uomo” di Pietro Piro
A settembre in libreria: Pietro Piro, “Non c’è tempo per l’uomo. Una discesa nel maelström della tecnica”, Pagg. 104, Euro 9,90, Edizioni La Zisa (ISBN: 978-88-6684-011-4)
Nella nostra epoca, così complessa e convulsa, l’etica e la tecnica possono ancora convivere o l’una scalza necessariamente l’altra? E ancora, s’interroga l’autore, l’uomo riuscirà a trovare un equilibrio plausibile tra il suo desiderio di benessere basato sull’avere e quello basato sull’essere? Forse, secondo Piro, una cauta speranza possiamo ancora nutrirla. “C’è dunque ancora spazio per l’Uomo, per l’Etica e per la Grazia. Ma a patto che si faccia una scelta. Questa scelta deve partire dal singolo, ma deve quasi immediatamente diventare politica e globale. Altrimenti, nel tempo che ci rimane da vivere, impiegheremo le nostre giornate a fotografare con dei telefoni cellulari il mare, invece che tuffarci per una lunga e rigenerante nuotata.”
Pietro Piro è uno studioso attento alle dinamiche di disumanizzazione radicale del nostro tempo. Ha scritto: L’occasione e l’uomo ladro. Saggi, polemiche e interventi tra Oriente e Occidente (2012); La terra rotta. Una risposta alle lettere dal lago di Como di Romano Guardini (2012); La peste emozionale, l’uomo-massa e l’orizzonte totalitario della tecnica (2012); Uno sguardo sul dominio borghese. Un breve scritto politico (2011); Le prime luci dell’alba a Oriente (2011); Le prime luci dell’alba. Materiali di Storia delle Religioni (2009). Ha inoltre curato la postfazione a J. Ortega y Gasset, Meditazioni sulla tecnica (2012) e ha introdotto e tradotto J. Ortega y Gasset, Appunti per un commento al Convivio di Platone (2012).
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