Al Conservatorio Cherubini 2 giorni di studio e concerti dedicati alla musica fiorentina ai tempi di Firenze Capitale

 

 

 

 

 

 

 

 

Due giorni di studio e concerti, oltre a una mostra di materiali d’archivio appositamente allestita, dedicati alla fervente vita musicale fiorentina ai tempi di Firenze Capitale. E’ questa l’iniziativa proposta dal Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze per le giornate di mercoledì 30 settembre e venerdì 2 ottobre presso la Sala del Buonumore, all’interno della sede centrale in piazza delle Belle Arti 2. Durante gli incontri, le tavole rotonde e le esibizioni per quartetti in programma, sarà possibile riscoprire figure d’eccellenza nel panorama culturale dell’epoca, come quella di Abramo Basevi, compositore e critico musicale anche noto per aver istituito il famoso “Concorso annuale di composizione” dedicato al quartetto d’archi, di Luigi Ferdinando Casamorata, primo direttore del Conservatorio Cherubini, e dell’editore Guidi, che inventò le partiture tascabili. La manifestazione, a ingresso libero fino a esaurimento posti, è organizzata in ricordo di Giuliana Zaccagnini, stimata docente del Cherubini, recentemente scomparsa.

L’evento inaugurerà mercoledì 30 settembre alle 21.00 con una lezione-concerto della classe di musica d’insieme per strumenti ad arco di Alina Company, durante la quale gli studenti eseguiranno cinque movimenti tratti da quartetti differenti premiati al Concorso Basevi negli anni 1861, 1862 e 1864. Le esecuzioni saranno presentate da Olga Salikova, Matteo Cristofori e Antonino Giccone, studenti nella classe di Composizione di Michele Ignelzi.

Venerdì 2 ottobre alle 9.30 si aprirà la giornata di studi dedicata ad Abramo Basevi, all’Istituto musicale di Firenze e al Concorso Basevi. Dopo un’introduzione del direttore del Conservatorio M° Flora Gagliardi, la docente di storia della musica Donata Bertoldi parlerà delle motivazioni del progetto di ricerca del Conservatorio Cherubini per Firenze Capitale. A seguire, Stefano Castelvecchi, dell’Università di Cambridge, condurrà un intervento dal titolo “Abramo Basevi e la musica di Verdi”, mentre la docente Liana Funaro discuterà della figura del compositore oltre l’aspetto musicale.

Dopo un omaggio di Gianni Ciabattini a Giuliana Zaccagnini, avrà inizio una tavola rotonda che approfondirà il tema del concorso Basevi, con il coordinamento di Mila De Santis dell’Università degli Studi di Firenze. Il pianista Gregorio Nardi parlerà della cultura musicale fiorentina nel secondo Ottocento e dei suoi protagonisti: Ferdinando Casamorata e la nascita dell’Istituto musicale di Firenze; Antonio Rostagno, dell’Università degli Studi La Sapienza, approfondirà i concorsi della Nuova Italia e la posizione di Abramo Basevi in quest’ambito; Bianca Maria Antolini del Conservatorio di Perugia introdurrà invece la figura dell’editore Giovanni Gualberto Guidi e il ruolo delle partiture nei concerti del concorso Basevi e nella didattica della musica. 

Seguiranno gli interventi del docente di composizione Michele Ignelzi, che esporrà alcune prospettive sul quartetto d’archi in Italia, e di Marco Facchini, che spiegherà il progetto promosso dal Quartetto Foné, di cui fa parte, per riportare all’attenzione di musicologi e musicisti alcune delle più interessanti composizioni tra quelle premiate al concorso Basevi curandone prime edizioni, revisioni o edizioni critiche. La prima parte della giornata si concluderà con una discussione aperta con interventi di Stefano Castelvecchi, Jesse Rosemberg (Northwestern University, Chicago) e dei presenti in sala.

A partire dalle 15.00 il tema della discussione si sposterà sul fondo Basevi: una documentazione delle attività del compositore e critico conservata nella biblioteca del Conservatorio Cherubini. Federica Riva, docente bibliotecario, parlerà dell’approccio archivistico ai fondi librai in questo specifico caso, dalla catalogazione su carta all’accesso on-line, mentre Gianni Ciabattini discuterà, sempre in questo contesto, della digitalizzazione dei fondi della Biblioteca del Conservatorio. Ultimo intervento della giornata quello di Teresa Gialdroni dell’Università di Roma Tor Vergata, dal titolo “Per una collaborazione con il Conservatorio di musica Cherubini di Firenze: i manoscritti delle cantate”. A seguire il pubblico potrà visitare la mostra bibliografica allestita nella sala di lettura della biblioteca del Conservatorio con alcuni testimoni significativi del fondo Basevi e di altri documenti inerenti in particolare il quartetto.

Alle 21.00 la manifestazione sarà conclusa dal concerto del Quartetto Foné, con la partecipazione alla viola di Alina Company, che eseguirà in prima assoluta i quartetti della classe di Composizione di Michele Ignelzi, oltre a musiche quali il Quartetto n.1 in mi minore: Allegro appassionato di Andrea Gambini, il Quartetto in fa maggiore: Andante sostenuto e il Quartetto in fa maggiore: Finale. Vivace di Ettore Fiori, il Quartetto in fa maggiore: Allegro molto di Wilhem Langhans, il Quintetto n.2 in si bemolle maggiore op. 87 di Felix Mendelssohn-Bartholdy. I brani saranno introdotti da Olga Salikova, Matteo Cristofori, Antonino Giccone, Michele Ignelzi.

Il convegno e i concerti saranno registrati, parte della registrazione sarà disponibile sul sito del Conservatorio.

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