L’angolo della poesia: “Al limite della notte” di Bruna Cicala

Accogliamo oggi nel nostro Angolo un’altra nuova voce: Bruna Cicala.

Questa poetessa, nata a Genova nel 1951, ci viene presentata da Luigi Violano: “Ha iniziato a scrivere per fotografare istanti della vita e per animare i sentimenti; utilizza spesso metafore che celano sensibilità ed acume. Da poco ha deciso di far conoscere le sue opere attraverso il web. Ha partecipato recentemente al I Premio letterario nazionale “Una Perla per l’oceano” e la sua opera “Al limite della notte” ha ricevuto il consenso della giuria degli autori, classificandosi tra le finaliste: ciò ha dato nuova energia e vigore al suo insito amore per l’arte, espressa attraverso le forme più diverse, ed in particolar modo al suo porgersi al mondo attraverso versi che scaturiscono dall’animo.”

E sensibilità, insieme ad una bella musicalità, è ciò che traspare anche dalla poesia con cui esordisce sulle nostre pagine:

 

Al limite della notte

Vorrei imitare il ritmo del salice
quando danza alla luna d’estate,
le braccia come fronde sinuose
a inseguire la brezza,
campanelle d’argento alle dita.
Vorrei la sua forza tra le luci e le ombre,
radici ancorate a proteggere
l’anima, attraverso le nebbie.
Al limite della notte, il salice tace:
quando il grigio imprigiona la luna
anche il bardo cessa la danza.
La penna giace,
chiusa alla dea

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