Al via dal 6 dicembre la stagione 2024-25 del Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo
Lucrezia Lante Della Rovere, Stefano Fresi, Ambra Angiolini, Andrea Pennacchi, Giuseppe Cederna, Andrea Zorzi sono alcuni tra i protagonisti del cartellone teatrale 2024/25.
Al via giovedì 5 dicembre la stagione 2024/25 del Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo. Sette appuntamenti fino ad aprile con spettacoli e interpreti di spessore nazionale.
Lucrezia Lante della Rovere, Stefano Fresi, Ambra Angiolini, Andrea Pennacchi, Giuseppe Cederna, Andrea Zorzi sono alcuni tra i protagonisti del cartellone che nasce dalla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
La campagna abbonamenti è aperta dal 4 novembre.
Il primo appuntamento, giovedì 5 dicembre (ore 21.15, come per tutti gli spettacoli) è con NON SI FA COSÌ di Audrey Schebat, con Lucrezia Lante Della Rovere e Arcangelo Iannace, per la regia di Francesco Zecca. Alternando toni tragici e comici, con una forza insolita, Audrey Schebat scuote i suoi personaggi e il pubblico. In discussione c’è la coppia e la sua longevità, l’interrogatorio permanente necessario per sfidare il tempo.
Lunedì 16 dicembre (ore 21:15) Stefano Fresi è il protagonista di DIOGGENE. Tre monologhi in tre lingue diverse (volgare toscano, romanesco e italiano contemporaneo) ciascuno con atmosfera, tono e stile differente. In ognuno dei tre quadri, apparentemente così diversi tra loro, vengono trattati gli stessi temi: la violenza degli uomini, l’umana stupidità, la guerra, il bisogno di bellezza e di amore.
Martedì 21 gennaio (ore 10:30 matinée per le scuole e ore 21:15) Andrea Zorzi e Beatrice Visibelli portano in scena LA LEGGENDA DEL PALLAVOLISTA VOLANTE, per la regia di Nicola Zavagli. Da pallavolista a giornalista fino al teatro, Andrea Zorzi ripercorre la propria vicenda sportiva trasformando il palcoscenico in un fantastico campo da pallavolo. Un viaggio nel mondo dello sport ma anche nella storia e nel costume del decennio tra gli anni Ottanta e Novanta.
La stagione prosegue martedì 11 febbraio (ore 21:15): Andrea Pennacchi porta in scena ARLECCHINO? di Marco Baliani. Andrea Pennacchi indossa la maschera di Arlecchino e con la regia di Marco Baliani la porta dentro la contemporaneità. Dal dissidio tra Arlecchino e il nostro mondo scaturiscono esilaranti situazioni ma, anche, dissacranti visioni e imperdibili scontri. Arlecchino attraversa, con la sua goffaggine e la sua furbizia, quei territori dello spirito umano che in ogni epoca mostrano le loro eterne contraddizioni.
OTELLO, con Giuseppe Cederna, per la regia di Emanuele Gamba, è lo spettacolo in programma martedì 11 marzo (ore 21:15). In questa riscrittura dell’Otello, ispirata al cortometraggio di Pasolini Che cosa sono le nuvole, il protagonista si muove in un universo teatrale decadente, in cui un “monnezzaro” orchestra la tragedia con toni grotteschi e surreali. Il mondo della scena si svela feroce e comico, popolato da personaggi ridicoli e corrotti, incapaci di resistere alle tentazioni della gelosia e del tradimento.
Spazio alla danza, martedì 1° aprile (ore 21:15), con SONATE BACH. Di fronte al dolore degli altri, coreografia e regia di Virgilio Sieni. Undici coreografie che deflagrano nel gesto del dolore e della pittura e ci rammentano altrettanti avvenimenti tragici accaduti nei conflitti recenti. Fotografie di corpi che si diluiscono attraversando la dinamica e la figura, cercando un approccio irrisolvibile all’orrore. Danzare l’angoscia, la paura, la morte assurda e ingiusta: impresa non facile che tuttavia riesce nella lancinante bellezza madida d’intensità di Sonate Bach – di fronte al dolore degli altri.
Ultimo appuntamento in cartellone, martedì 15 aprile (ore 21:15): Ambra Angiolini è la protagonista di OLIVA DENARO. Lo spettacolo, tratto dall’omonimo romanzo di Viola Ardone, è diretto da Giorgio Gallione. Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto. La storia vera è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”. Il romanzo prende spunto da quella vicenda, la evoca e la ricostruisce, narrando la storia di Oliva che, proprio come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte, circondata da una famiglia che impara con lei e grazie a lei a superare ricatti, stereotipi e convenzioni.
Quest’anno, a causa del riallestimento della platea del Teatro Giotto e della conseguente modifica della disposizione dei posti in platea, non potrà essere fatto valere il consueto diritto di prelazione riservato ai vecchi abbonati. Tale diritto, che era stato previsto nella prima stagione teatrale del 2007/2008 e mai “azzerato”, verrà quindi reintrodotto per i nuovi abbonamenti sottoscritti quest’anno e sarà valido per i prossimi cinque anni. In questo modo si continuerà a riconoscere un valore di merito a chi, con continuità, frequenta il nostro teatro ma, allo stesso tempo, verrà data la possibilità di iniziare a seguire la stagione teatrale a chi oggi desidera farlo per la prima volta.
Info e biglietti
inizio spettacoli ore 21.15
campagna abbonamenti
4-5-6 novembre su appuntamento direttamente presso il Teatro Giotto.
Sarà possibile acquistare al massimo 4 abbonamenti a persona.
per prenotare l’appuntamento telefonare in Biblioteca al numero 055/84966291 o 055/84966290 dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 17 martedì 29 e giovedì 31 ottobre.
dal 7 al 16 novembre è possibile sottoscrivere gli abbonamenti presso la Biblioteca nell’orario di apertura 9 -19 senza necessità di appuntamento.