L’angolo della poesia: “Altrove” di Lucia Bonanni
Ritroviamo oggi la nostra cara Lucia Bonanni nelle vesti di poetessa e fotografa.
La poesia che ci propone questa volta le è stata ispirata dalla riserva naturale orientata dello Zingaro, in provincia di Trapani, che l’autrice ci descrive come “una natura incontaminata dove si possono ammirare splendidi paesaggi e meravigliosi esemplari di flora e fauna”. La foto, da lei stessa scattata, ritrae, in particolare, Cala Mozzo di Sciacca presso Scopello.
«Forse l’amenità del luogo – “confessa” Lucia – è in contrasto col sentire esplicitato nei versi, ma ho voluto in questo modo dare rilievo ad un ossimoro in cui l’immagine e la parola si fondono per dare spazio ad un “Altrove” ricercato nel pensiero.»
Noi troviamo, invece, che la sua interpretazione ben si presti a questo scenario: il mare non è forse anche simbolo di cambiamento, trasformazione, evasione, libertà?
Altrove
Sto qui!
Su questo scoglio
a guardare il mare.
Sono celle di dispensa
le porosità della pietra.
Appendo gli abiti al cielo,
mi denudo fino al cavo delle ossa.
Il libeccio morde la carne.
Nell’anima lascia lividi scuri
nel petto un lamento.
Non ho ancore da gettare nel fondale
né remi da appoggiare sugli scalmi.
Gli occhi non hanno ali.
Vorrei essere altrove.