L’angolo di Full: “Richard”
Richard compie gli anni il giorno dopo Natale. Ma, per Ester, è il Natale a cadere un giorno prima del compleanno di Richard. Questa, infatti, è la ricorrenza più certa nella mente e nel cuore di Ester, una signora che traversa quieta le sue serate come, la luna, le nuvole. Per quanto s’incontrino regolarmente da anni, lei celebra quel giorno come il più importante, né lui ha mai mancato l’incontro.
Stasera, ventisei dicembre, Ester indossa uno dei suoi abiti più belli, indugia col trucco, ogni anno più marcato, e accende il tavolo di rose e cristalli; lo champagne, nel secchiello. Entrambi appassionati di cinema, godranno la serata col maxi schermo tivù da quaranta pollici, uno dei pochi sfizi che lei si sia mai concessa.
Ester prepara il divano che fronteggia il grande monitor disponendo l’abbraccio dei cuscini e lasciando cadere ad arte un caldo plaid, ormai che gli anni avvertono gli acciacchi.
La notte, il mondo gira intorno sincero; con la luce cominciano le bugie mentre la sera sta nel mezzo coi suoi compromessi; il suo chiaroscuro è, per metà, bugia e verità. Ed Ester, come la luna, vive delle sue sere.
Ora sceglie con cura il Dvd, per sé e per Richard. Questa volta decide per Bear Island e accende lo schermo. Sa che, stasera, lui arriverà un po’ più tardi del solito. Infatti, dopo sedici minuti esatti, ecco l’amore della sua vita: Richard Widmark entra in scena.
Fulvio Musso
Il tuo curare i dettagli accarezza una realtà vera, quasi felice della propria amarezza, dove un finale non è essenziale, perché il chiudere una storia ne sancirebbe la fine, e tu non vuoi che accada.
Un abbraccio di simpatia da chi le storie le chiude, impietoso 😉