“Anime da un villaggio scomparso” in scena a Sanluri
“Anime da un villaggio scomparso” in scena al Teatro di Sanluri nell’adattamento di Abaco.
Il 1 Novembre alle 19,30 al Teatro di Sanluri nella Stagione Zefiro andrà in scena “Anime da un villaggio scomparso” spettacolo teatrale e video prodotti da Abaco Teatro, con l’adattamento teatrale e regia di Rosalba Piras e Tiziano Polese. Con in scena quattro attori e undici allievi attori “Anime” viene presentato proprio il giorno in cui, nella tradizione sarda, si ricordano “ Is Animeddas”, e affronta il tema dell’estinzione utilizzando testi tratti da Edgard Lee Master, Ferdinando Pessoa, Tomas Eliot, Dante Alighieri, Antonin Artaut e Francesco Sonis. L’opera è dedicata alla Sardegna dei dimenticati, quelli estinti per fame, peste, e dominio dovuto all’arroganza umana. Un percorso che fotografa frammenti di storie fra le quali anche quelle di quei sardi sconosciuti e riemersi dall’oblio del tempo grazie ai versi tratti dall’opera “Memorare, omaggio ai dimenticati” di Francesco Sonis. Storico e poeta nativo di Mogoro, Sonis ha concentrato la sua ricerca su Sitzamus, piccolo villaggio della Marmilla, che, tra il seicento e il settecento, sorgeva ai bordi di una palude fra Siddi, Ussaramanna e Pauli Arbarei. Come testimoniato da Atti notarili e da documenti trovati nell’Archivio Storico di Cagliari, la fine della piccola comunità fu tragica, infatti venne completamente abbandonata e scomparse dalla faccia della terra alla fine del 1729 a causa dei pesanti tributi feudali imposti dagli aragonesi, avidi signorotti spagnoli. In “Anime” i personaggi descritti sembrano materializzarsi, prendere forma, come la nobile anima di Emerenziana Lechis, Antonia che perse figli e sposo, quella sognante di Angela sempre alla ricerca di sanguisughe da vendere, delle lavandaie, del simpatico personaggio di Nanni Congia, l’ultimo di Sitzamus, i tanti bambini morti per fame e malattie. Il villaggio si estinse infatti anche a causa dall’endemica povertà, delle carestie e per la grande peste. L’opera intende dar voce a tutte quelle donne e quegli uomini dimenticati dalla storia e si conclude con il cortometraggio firmato da Giovanni Coda, prodotto da Abaco, e realizzato nei luoghi dove sorgeva Sitzamus. Immagini oniriche di anime femminili portano indietro nel tempo a scoprire luoghi e personaggi oggi inesistenti. Di Pauli Sitzamus non restano tracce, solo una dolce collina e un declivio al posto dell’antica palude.
Con Tiziano Polese, Rosalba Piras, Laura Ortu. Angeli: Luana Maoddi , Anna Karyna Dyatlyk Anime: Camilla Scameroni, Claudia Mareddu, Cristina Piras, Emanuele Stochino, Erika Marras, Federica Pili, Giovanna Piselli, Maurizio Angius, Riccardo Mameli, Stefania Murru.