Arte, Palermo: Proposta di musealizzazionea per la collettiva su Santa Rosalia. Tra gli artisti Musti e Martorana

E’ ufficiale l’accordoper la musealizzazione delle opere della collettiva d’arte contemporanea di Palazzo Di Napoli e Costantino a Palermo dello scorso 14 e 15 Luglio 2012.  Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona, con La Provincia di Palermo ha concordato ufficialmente il documento che attesta la proposta di musealizzazione della collettiva “Viva Palermo e Santa Rosalia”. Le opere, infatti saranno acquisite dalla Fondazione Sant’Elia dell’omonimo palazzo, nota sede espositiva di Palermo.

 

Il 14 e 15 luglio 2012 scorso, in occasione della 388° Festino di Santa Rosalia, nei palazzi Costantino e Di Napoli ai Quattro Canti di Palermo, si è tenuta la mostra iconografica “W Palermo e S. Rosalia” di circa 30 artisti siciliani e non, di elevatissimo spessore, coordinata e curata da Giovanni Intra Sidola, promossa e ospitata da Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona.

 

“W Palermo e Santa Rosalia” questo il tema delle opere che sono state in mostra nel Palazzo, e che da oggi saranno musealizzate, l’esposizione infatti, ha visto letteralmente un fiume di persone che nei giorni 14 e 15 ha invaso le sale del palazzo. Tra i visitatori gente comune, uomini di cultura, galleristi e il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che ha visitato il palazzo e prestato attenzione a tutte le opere, definendo l’evento un bene prezioso.

 

 

Palazzo Costantino e Di Napoli, ai Quattro canti dopo un abbandono di 4 anni e mezzo, per le autorizzazioni comunali, che hanno vanificato ogni condizione di recupero e umiliato ogni spirito operativo e amatoriale, sono tornati a vivere con e per la comunità. Per due giorni, in festa, parati con i colori aragonesi divenuti emblema della Sicilia, ospitando opere di eccelse. Una Palermo, che palpita d’arte e cultura, un segnale importante e plauso dalla cittadinanza. La musealizzazione delle opere permetterà cosi alla città di poter continuare queste eccellenti opere, vicine alla città quanto al mondo artistico.

Tra le opere quella di Arrigo Musti, artista internazionale, che ha realizzato un olio raffigurante Santa Rosalia (quadro denuncia che condanna le condizioni di degrado della Palermo di oggi). Diverse le sue opere in musei nazionali e internazionali, reduce dalla sua ultima mostra “Nameless” a Montecitorio e presente nel  2011 alla Biennale di Venezia.

Proposta per la musealizzazione anche il “foto-cunto La santuzza torna a Palermo” di Elisa Martorana, graphic designer e fotoreporter. Si tratta di una sorta di trasfigurazione della Santa ai giorni d’oggi. La relazione fotografica narra di Dio che manda Santa Rosalia nella Palermo del 2012 per soccorrere il suo popolo da un nuovo morbo “troppo ciechi e muti per pregare un miracolo”.

Un lavoro provocatorio ma romantico allo stesso tempo che ha affascinato tutti i visitatori.

Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona, promotore dell’evento,  che ha ospitato la collettiva aprendo le porte del suo palazzo alla cittadinanza, prevede di trasformare questo evento in una mostra itinerante, proprio per dare un doppio significato all’evento stesso: una Palermo che vive grazie all’arte,che torna fruibile al suo popolo, proprio come i palazzi che ha ridonato se pur per due giorni alla città.

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