Autismo, una conferenza-concerto a Palermo “per dar voce a chi non ha”
Si è svolta ieri a Palermo, nella prestigiosa cornice della “Sala Gialla” dell’Ars la conferenza stampa inerente a Tutti i sensi che ho… progetto artistico-sociale nato per divulgare le problematiche legate all’autismo.
“Per dar voce a chi voce non ha” è lo slogan della manifestazione, e dato che coincide quasi completamente col payoff de Il Mio Giornale, non potevamo che darvi ampia notizia della giornata.
Organizzato dall’agenzia Pubbljmage di Giusy Randazzo, che ha subito voluto precisare come l’idea del progetto sia nata dal cantautore Francesco Gallina, l’evento ha beneficiato della presenza del giornalista di Radio 2 Michele Cucuzza in qualità di testimonial, da tempo impegnato in iniziative a scopo benefico. Giusy Randazzo, a tal proposito, ha rivelato che è bastata una telefonata di cinque minuti per convincere Cucuzza della bontà della causa, appoggiata senza che ci fossero soldi di mezzo.
Tra gli ospiti è intervenuto anche l’On. Antonio Cracolici, presidente del gruppo parlamentare del Pd all’Ars, che ha evidenziato l’esigenza di un compromesso tra crisi e solidarietà. “I disabili e le loro famiglie non possono essere lasciati soli”, ha spiegato Cracolici, “la società se ne deve far carico e questo evento non dev’essere una semplice vetrina, ma ne deve seguire la capacità dello Stato di reperire fondi”.
Cuore del progetto è Parole in musica, il cd realizzato da Francesco Rizzomani e interpretato dal cantautore Francesco Gallina, voglioso di portare l’arte al servizio dell’individuo: “ho musicato vere e proprie poesie che contenevano alcuni temi riferiti all’autismo. La Sicilia e le sue famiglie sono indifferenti a questi problemi, le risorse scarseggiano, le insegnanti di sostegno non ci sono. Voglio portare ad emozionare la gente a teatro, perché questi problemi escano allo scoperto, e raccogliere fondi per le associazioni che si occupano di autismo”.
Desiderio, quest’ultimo, condiviso da Linda La Corte, mamma di due bimbi autistici: una si chiama Aurora e dà il nome all’associazione fondata da sua madre, L’autismo verso l’aurora. La Corte ha parlato dell’isolamento delle “famiglie autistiche”, dell’esigenza di gesti concreti per portare un po’ di sollievo, come una casa famiglia a Partinico con personale specializzato, in grado anche di rasserenare con qualche gita o un bel week-end i ragazzi autistici, che dai 12 anni in su scontano indifferenza e problemi crescenti.
“Basta parole, non c’è concretezza!” ha spiegato Linda La Corte: “Lo Stato dà un aiuto marginale, e a seguito di controlli sfiancanti e infiniti. C’è, invece, un’esigenza di serenità quotidiana e di futuro e spero che Paese casa mia e altre iniziative simili possano essere i luoghi adatti ad accogliere anche autistici adulti”.
La conferenza è proseguita con gli interventi di Nunzio Reina, presidente di Confartigianato Imprese Palermo, e di Michele Cucuzza, che ha ricordato che “non è vero che con la cultura non si mangia, ma è la zona della società che ha maggiore sensibilità”. Il conduttore e giornalista Rai non si è trattenuto dal violare il desiderio di privacy di uno dei benefattori in sala, un imprenditore siciliano che ha già donato cinquemila euro per la costruzione di Paese Casa Mia.
Anche parte dei proventi del disco Ogni cosa al suo posto della band Manuel Castro & Co. Experience sosterranno tale iniziativa, così come gli incassi del tour teatrale che Gallina si appresta ad intraprendere, dopo aver dato ai giornalisti un assaggio “live in Sala Gialla” di un brano del disco, “Anima prigioniera”.
La conferenza è stata preceduta dalla presenza di Cucuzza e Gallina nella trasmissione di Rai Tre Buongiorno Regione e sarà argomento anche della trasmissione Centro Campo, in onda su CTS.
Andrea Anastasi
Foto: Elisa Martorana