Bagheria (Pa): Aula semivuota durante l’assemblea cittadina
Questa foto è stata pubblicata su Facebook dal cittadino bagherese Domenico Rizzo. Si tratta di un’immagine che ritrae una sala del Comune di Bagheria dove è stata organizzata un’assemblea cittadina. Rizzo, pubblicando questa foto, lamenta il poco interesse, secondo lui, da parte dei bagheresi a partecipare ad un’assemblea cittadina che avrebbe trattato l’aumento della tassa dei rifiuti. L’immagine parla chiaro. Pochissimi bagheresi hanno presenziato all’evento.
Ma questo scarso afflusso è tutta colpa dei cittadini?
Questa assemblea è stata pubblicizzata?
Si, sul web.
Ma chi sono i cittadini che maggiormente frequentano la rete?
I giovani, i professionisti, gli imprenditori, chi lavora al pc (che ogni tanto sbircia su facebook).
Ma chi non utilizza internet forse questo non lo sapeva. Sono stati divulgati dei comunicati stampa. Ma tutti leggono i giornali? Ma tutte le testate hanno pubblicato questo evento?
Comunicare con il cittadino è molto complesso, vista la varia tipologia di persone che vivono nello stesso paese, e forse in questo caso qualcuno è stato penalizzato. Qualcuno chiedeva una pubblicizzazione attraverso i manifesti, un annuncio televisivo, visto che la tv è il mezzo più commerciale. Ma questo avrebbe motivato i cittadini a partecipare?
Certo, l’orario dell’Assemblea non era nemmeno dei più comodi, visto che alle 10 del mattino la gente lavora. Ma visto che ancora la scuola non è cominciata, gli studenti dov’erano? Forse loro sono meno interessati ad orgomenti di questo tipo: le tasse le pagano i genitori. E le casalinghe? Avrebbero potuto partecipare. Ma saranno state informate? O forse si vergognavano perchè non abituate a far sentire la loro voce?
Il fatto è forse che i bagheresi non sono ancora abituati ad essere ritenuti parte in causa e non si aspettano neppure di poter dare la loro opinione sul futuro della loro città? O forse non è stato trovato il modo esatto per poter dare spazio a chi ha facoltà di parola?
Un incontro che sicuramente ha bisogno di esistere quello tra i cittadini e l’amministrazione. Comunicare è il modo migliore per farlo, ma i canali e i mezzi da utilizzare forse richiedono una ricerca più accurata.
I cittadini dovrebbero comprendere che sono loro i protagonisti di questo “spettacolo” e che non sono affatto degli spettatori, ma compito di chi sta dietro le quinte e cerca di organizzare il futuro dei cittadini è quello di sensibilizzarli.
Giusy Chiello
Redattore Capo
giusy.chiello@ilmiogiornale.org
Foto: Domenico Rizzo
Ti posso assicurare che la gente era presente, certo non tutta l’aula ma per i posti occupati, a mente, c’erano oltre 50 persone. Tra queste molti delegati di comitati di cittadini, in rappresentanza di altri rimasti a casa, segretari cittadini di partiti politici, sindacalisti, giornalisti ed anche giovani (penso studenti)e persino dipendenti COINRES. L’incontro è stato veicolato attraverso mail frutto di procedura di accreditamento fatta da incontri precedenti, attraverso il web, la stampa locale (anche su carta) ed una breve sul GdS. Il comunicato è stato inviato a tutti, anche la TV locale, che ha ritenuto non dovere ne darne notizia ne partecipare all’incontro. Io non ritengo che l’orario avrebbe modificato più di tanto il numero delle persone presenti, il lunedì i commercianti sono chiusi, cosi come molti artigiani. Ritengo che sia una aspetto legato alla maturità di una coscienza civile e ad una forma di repulsione contro tutta la politica in genere. Di incontri come questo ne seguiranno altri, non so in quali orari e col tempo, penso, saranno sempre più frequentati.
Grazie Pippo per le chiarificazioni. Speriamo che la comunicazione tra cittadini e amministrazione cominci a funzionare.